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Media e religione: solo lo 0,8% di copertura negli Stati Uniti

Creato il 31 marzo 2010 da Donmo

Media e religione: solo lo 0,8% di copertura negli Stati Uniti

Ci vorrebbe un Osservatorio di Pavia anche per la religione. È il primo pensiero che salta in mente scorrendo l’interessante studio pubblicato nei giorni scorsi negli Stati Uniti e dedicato a quanto e come i media d’Oltreoceano seguono le vicende in materia di religione.

Dopo aver analizzato ben 68.700 notizie pubblicate nel corso del 2009, i ricercatori sono arrivati alla conclusione che esse rappresentavano solo uno striminzito 0,8% del totale delle notizie (percentuale tra l’altro simile a quella ottenuta da altri argomenti quali l’istruzione o l’immigrazione). Percentuale estremamente bassa, ma addirittura inferiore a quella del 2008, quando un analogo studio ne aveva riscontrata una dell’1%. Per avere un termine di paragone, quelle in tema di assistenza sanitaria hanno avuto, nel corso del medesimo arco temporale, una copertura dell’11% totale delle notizie.

Circa due terzi di dette notizie, informa sempre lo studio, si incentrano su storie che hanno avuto luogo negli Stati Uniti mentre solo un terzo originano fuori dei confini nazionali. Le tv via cavo (che negli States hanno un’audience notevole) hanno dato maggior spazio alle notizie che mescolavano tra loro religione e politica, come ad esempio il dibattito seguito all’elezione di Obama ed i suoi rapporti con la fede. Le grandi reti televisive nazionali, dal canto loro, come NBC, CBS e ABC, hanno invece dato maggior spazio ad eventi internazionali, quali la visita del Papa in Medio Oriente o la revoca della scomunica ai vescovi lefebrviani.

Il rapporto analizza anche un importante trend: è destinato a crescere –vi si afferma infatti- il ruolo dei nuovi media come principale luogo deputato a riportare notizie e discussioni intorno alla religione, mentre è destinato a diminuire il numero di coloro che si occupano di tali questioni nei media tradizionali.

Per tornare all’inizio del post, è un peccato che simili accurate ricerche non vengano svolte anche nel nostro Paese.



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