Per quanto riguarda, infine, la televisione, nel luglio 2013 è stato siglato da Expo, guidato dall'a.d. Giseppe Sala, un accordo quadro con la Rai per la creazione di una direzione Rai Expo (affidata a Caterina Stagno, figlia del celebre giornalista Tito) che racconterà la manifestazione utilizzando tutti i media a disposizione di Viale Mazzini. "In settembre, poi", spiegano da Expo, "avevamo provato a chiedere manifestazioni di interesse ad altri gruppi televisivi per ulteriori progetti. Ma in questa seconda tranche non abbiamo raggiunto intese con nessuno, sia Mediaset sia Sky hanno preferito sfilarsi". Il che sembra abbastanza naturale, poiché le tv commerciali non se la sono sentita di prendere impegni vincolanti per il loro palinsesto così come invece se li è assunti la Rai che però ha anche un contratto di servizio pubblico da onorare.
Nelle ultime settimane peraltro, si era pure diffusa la voce che Mediaset volesse allacciare rapporti molto stretti tra il sistema Tgcom, e in particolar modo il canale tv all news, ed Expo 2015. In realtà, fanno sapere dal Biscione che il direttore generale informazione Mediaset, Mauro Crippa, ha preferito tenersi le mani libere e agire con flessibilità: "Expo è un evento sul quale sono puntati gli occhi del mondo, abbiamo parlato con i vertici dell'Esposizione universale, e copriremo tutto con la massima attenzione, dando spazio a Expo sia nei tg, sia nei programmi di soft news. Ma non potevamo ingessare i nostri palinsesti. Anche perché l'intesa quadro è già stata stretta tra Expo e Rai".