Al Jazeera e Canal+ sono al momento i piu' convinti pretendenti a una partnership con Mediaset nella pay-tv in Italia, anche se tutta l'attenzione dei prossimi cinque giorni e' concentrata sulla Spagna. Il 12 marzo scadra', sia per Cologno Monzese sia per Telefonica, l'opzione d'acquisto sul pacchetto di controllo della tv a pagamento Digital+ finora nelle mani di Prisa: un passaggio importante ma non obbligato per definire il riassetto della pay visto che entrambi potrebbero lasciare passare il termine senza fare mosse e rimandare di qualche mese la soluzione della partita spagnola. Sia Mediaset sia Telefonica godono, infatti, di una prelazione sul 56% di Digital+ che da' loro il diritto di pareggiare qualsiasi offerta che Prisa dovesse ricevere da soggetti terzi. La ravvicinata scadenza di mercoledi' comunque impone a tutti lo stato d'allerta.
Secondo indiscrezioni emerse due giorni fa, Telefonica - che ha smentito di aver preso una decisione - avrebbe pronta un'offerta importante (800 milioni) per arrivare al controllo di Digital+ lasciando il gruppo italiano in minoranza. A Mediaset, che attraverso Mediaset Espana ha il 22%, non dispiacerebbe assumere un ruolo rilevante nella pay iberica (anche se non a qualsiasi prezzo) e per questo la societa' studia le mosse del gruppo tlc senza escludere un intervento diretto magari coinvolgendo anche Al Jazeera, da tempo interessata a quel mercato. In vista di questo riassetto peraltro Mediaset Espana ha deciso di non distribuire dividendi pur avendo una posizione finanziaria positiva.
La tv araba dal canto suo sta prendendo informazioni a 360 gradi anche sull'industria televisiva italiana e allo stesso tempo guarda da vicino i numeri di Premium, la pay-tv di Mediaset che potrebbe nei prossimi mesi aprire le porte a un secondo azionista di peso. Per la valutazione, dicono piu' fonti finanziarie, Al Jazeera si e' fatta affiancare da Barclays cosi' come l'altro pretendente attivo sul dossier, cioe' il gruppo francese Canal+, si sta facendo assistere da Deutsche Bank: entrambe aspettano la vendor due diligence che PriceWaterhouse Coopers dovrebbe completare per conto di Mediaset entro qualche settimana e le presentazioni del business di Premium con i conti aggiornati al 2013.
Per il momento appaiono defilati gli altri potenziali partner: Telefonica, concentrata sulla questione spagnola, pare invece fredda sul mercato italiano; la tedesca Rtl osserva da lontano. Mediaset si e' posta come scadenza il mese di giugno per decidere se procedere o meno al riassetto delle tv a pagamento, sia in Italia sia in Spagna, ma prima di quel termine e' previsto un altro appuntamento in grado di sposare gli equilibri: la nuova asta per acquistare i diritti tv della Serie A.