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Mediaset approccia Bollorè: voci di incontro, colloqui in fase esplorativa

Creato il 14 maggio 2015 da Digitalsat

Mediaset approccia Bollorè: voci di incontro, colloqui in fase esplorativaSi scalda il dossier Mediaset-Vivendi, che si potrebbe tradurre nell'ingresso dei francesi in Premium e, più sullo sfondo, in un interesse per l'intero gruppo televisivo. Secondo voci ci sarebbe infatti stato un incontro lunedì tra Silvio Berlusconi e Vincent Bollorè a Parigi per fare una panoramica e per orientarsi in prospettiva di possibili iniziative.

I colloqui - che non trovano commenti nè conferme da Vivendi e da Mediaset - sarebbero 'esplorativì e possono essere inquadrati nel giro d'orizzonte che Silvio Berlusconi sta compiendo sul futuro delle sue aziende, a partire da un vertice con il patron di Sky Rupert Murdoch avvenuto ad Arcore a fine aprile. Nel confronto con Vivendi i temi sul tappeto sono comunque molti e legati a partite diverse. La prima è quella del prossimo ingresso del gruppo guidato da Bollorè, storicamente in ottimi rapporti con il 'mondo Berlusconì anche su temi affrontati insieme in Mediobanca, come primo azionista (con l'8,3% dei diritti di voto) in Telecom Italia.

Su questo dossier si aspetta il via libera dall'Antitrust brasiliana al passaggio di testimone con Telefonica per questioni di concorrenza sul mercato sudamericano. Ovviamente l'unione in atto in tutto il mondo tra gruppi delle telecomunicazioni e dei contenuti continua a far ipotizzare una complicatissima integrazione anche azionaria che coinvolga Telecom e il Biscione. In quest'ambito l'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha acceso un faro sul settore dei media audiovisivi, in particolare sul fronte delle integrazioni tra piattaforme e degli accordi tra operatori tv e tlc, ma gli analisti concentrati in prima battuta su un ingresso di Vivendi (con oltre quattro miliardi di liquidità disponibile) in Mediaset Premium.

Finora si è pensato che l'ingresso, magari con un'uscita di Telefonica che detiene l'11% della pay tv, possa avvenire dopo l'arrivo dei francesi in Telecom, ma ora l'ipotizzato incontro Berlusconi-Bollorè rafforza l'idea che si anticipino i tempi. Il punto è se Vivendi, che cerca sbocchi televisivi fuori dalla Francia, possa accontentarsi di una quota di minoranza di Premium. «Non siamo venditori, siamo aperti a partnership di minoranza, ma mi chiedo: a loro potrebbe interessare?».

Così Pier Silvio Berlusconi, vice presidente di Mediaset, all'ultima assemblea del gruppo rispondeva a una domanda sugli incontri in corso sulla pay tv. Ma i tempi stringono: Premium ha acquistato i diritti per tre anni sulla Champions league a oltre 600 milioni e il successo - o la parziale condivisione dei costi - della novità influirà sui conti di tutto il gruppo televisivo. Intanto in Borsa è stata una seduta di forti vendite su Mediaset: il gruppo televisivo, che comunque si trova vicino ai massimi da quattro anni, ha ceduto quasi il 5% a 4,4 euro. Pesano le stime di un secondo trimestre piatto nella raccolta pubblicitaria.


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