Mediaset guarda al futuro della tv online, 'in onda' cioe' su internet in modalita' banda larga o ultra-larga, e sta vagliando per la pay tv Premium le offerte che sono giunte dai vari operatori telefonici. Da una parte il gruppo di Cologno punta cosi' a non rimanere indietro nella partita tecnologica della tv a pagamento, ma dall'altra non intende rinunciare all'obiettivo di trovare un partner per Premium. Che rimane prioritario, ma che ad oggi non ha ancora prodotto risultati.
Il gruppo francese Vivendi, ritenuto il più interessato al dossier, non ha fatto marcia indietro su Premium ma, secondo quanto risulta all'Adnkronos, difficilmente 'muovera'' sul mercato italiano prima dell'ingresso nell'azionariato di Telecom Italia previsto per il prossimo aprile con l'8,3%, quota conseguente all'accordo con Telefonica per la cessione di Gvt. Vivendi, che e' produttore di contenuti attraverso la controllata Canal+ sembra comunque interessata a trovare strade per veicolare le sue produzioni e di conseguenza guarda con attenzione alla partita sullo sviluppo della rete in fibra in Italia.
Tuttavia e' ancora troppo presto per capire se questo possa tradursi in una spinta a sviluppare maggiormente la trasmissione di contenuti sulla rete di Telecom Italia. Di certo, sempre a quanto si apprende, Mediaset punta a stringere accordi più di sistema con gli operatori telefonici che di tipo commerciale. Come a dire che la strada dell'accordo commerciale a Mediaset non sembra abbastanza incisiva: se l'obiettivo, e' il ragionamento, e' dar vita a un soggetto che possa fare un'offerta 'quadrupla' (telefonia fissa, mobile, internet, pay tv) ci vuole un unico referente, un interlocutore solo e non quattro o due.
Proprio ieri il consigliere di amministrazione di Telecom Italia Tarak Ben Ammar, aveva ipotizzato che dopo aver stretto un accordo con Sky, l'operatore telefonico «ne fara' uno con Mediaset».