«Da diversi esercizi il conto economico dell'area pay tv ha cessato di essere autonomo ed è inserito come ovvio nella generale attività televisiva italiana del Gruppo. Ogni ipotesi relativa a profitti o perdite dell'area pay è pertanto priva di fondamento».
È Mediaset a precisarlo in relazione a presunti risultati di bilancio di Mediaset Premium apparsi sulla stampa.
«L'unica considerazione oggettiva è che, in assenza del contributo di Premium ai ricavi del gruppo, il bilancio consolidato Mediaset 2013 avrebbe conseguito risultati meno positivi», si legge ancora nella nota.
«Quanto invece al valore patrimoniale complessivo di Premium, di cui leggiamo ipotesi datate e divergenti di alcune banche d'affari effettuate senza avere accesso ai numeri reali, ribadiamo che il dato non è mai stato indicato nelle comunicazioni Mediaset. Il valore di Premium non può infatti prescindere - sottolinea la nota - dal valore strategico dell'asset, cruciale nel mercato televisivo italiano per base clienti, per fatturato e per i diritti che detiene. Tale valore va inoltre accresciuto dalla leadership in un'area tecnologicamente innovativa come i servizi streaming e on-demand e dalle sinergie internazionali di Gruppo».
«Sono questi gli elementi che, al di là dei pronostici patrimoniali di singoli analisti finanziari, stanno alla base dell'interesse manifestato da diversi operatori internazionali per eventuali partnership con le attività di tv a pagamento del gruppo Mediaset», conclude la nota di Cologno Monzese.