"Loro sono i migliori, loro sono i campioni", termina così l'inno scritto da Tony Britten nel 1992, l'inno della Champions League. Per continuare ad ascoltarlo nei prossimi tre anni sarà necessario abbonarsi a Mediaset Premium. L'emittente televisiva che fa capo a Berlusconi si è, infatti, aggiudicata i diritti televisivi della competizione calcistica per club più importante d'Europa per il triennio 2015-2018. Battuta all'asta la grande rivale Sky, che ha considerato eccessivo l'esborso di ben 690 milioni di euro per aggiudicarsi le "notti europee" delle migliori squadre continentali.
Dall'anno prossimo, dunque, la Champions League sarà trasmessa in assoluta esclusiva dai canali digitali della pay tv Mediaset Premium. In particolare tutti gli abbonati ai pacchetti sport e calcio potranno vedere in diretta ogni singolo match della Coppa dalle grandi orecchie, dai preliminari alla finale. Inoltre, saranno trasmessi anche tutti gli highlights e i gol al termine delle gare sia del martedì che del mercoledì e persino le differite, qualora vi fossero (come certamente capiterà) partite in contemporanea. La rete televisiva di Berlusconi non ha pensato, però, soltanto ai suoi abbonati, ma anche a coloro i quali usufruiscono quotidianamente dei tre canali in chiaro della stessa emittente. Infatti, ogni settimana di Coppa gli utenti potranno vedere gratuitamente un match di Champions League, che naturalmente sarà quello di una delle italiane impegnate nella stessa competizione. Tutto ciò, compresa la finale di Supercoppa Europea, sarà naturalmente visibile anche tramite le reti free, pay e i servizi streaming del gruppo, secondo modalità ancora da definire.
Un'offerta così vasta e in esclusiva assoluta ovviamente ha comportato un sacrificio economico non indifferente. Ben 690 i milioni di euro sborsati per ottenere tutto il pacchetto della vecchia Coppa dei Campioni. Spesa, tuttavia oculata e studiata nei minimi dettagli. Tant'è che i dirigenti di Mediaset hanno rifiutato un'allettante proposta da parte di Sky per il riacquisto tramite loro dei diritti televisivi della Champions League, cosa che ad esempio era avvenuta negli ultimi anni. Il motivo è molto semplice: si stima che dopo lo smacco ricevuto dalla rete di Murdoch saranno ben 700 mila gli abbonati che non rinnoveranno o disdiranno il proprio contratto Sky per passare alla pay tv rivale. I vertici della tv milanese hanno, dunque, preferito puntare sulla passione calcistica degli italiani piuttosto che incassare il denaro offerto dalla concorrenza.
In realtà negli scorsi mesi le due tv sembravano vicine ad un accordo che avrebbe potuto soddisfare gli interessi di entrambe. La possibilità era quella di creare un unico canale valido sia per i clienti Mediaset che per quelli Sky e dedicato esclusivamente alla Champions League. Un'idea allettante e per certi versi originale che avrebbe permesso alla prima di ridurre il corposo onere economico assuntosi e alla seconda di non perdere numerosi clienti. Dopo attente valutazioni economiche e di merchandising del marchio, però, la Mediaset ha preferito declinare ogni proposta. D'altronde con i nuovi abbonati che i diritti televisivi della Champions garantiranno all'azienda dell'ex premier, si calcola che i ricavi saranno pari ai 600 mila euro l'anno.
L'unica competizione che, invece, sarà visibile su entrambe le piattaforme è il campionato di Serie A. Anche in questo caso Mediaset ha messo a segno un bel colpo. Si è, infatti, aggiudicata il pacchetto C del massimo campionato italiano, ovvero quello legato alle immagini degli spogliatoi e dei sottopassaggi e al diritto prioritario alle interviste.
La risposta di Sky, comunque, non si è fatta attendere. L'emittente di Murdoch - sempre per il triennio 2015-2018 - si è, infatti, assicurata l'esclusiva dell'altra competizione continentale per club, l'Europa League. Per 14 milioni di euro ha, inoltre, acquistato anche i diritti (pure questi in esclusiva) per trasmettere la Serie B. Ma anche Premier League (Inghilterra), la Ligue 1 (Francia) e la Bundesliga (Germania) saranno visibili solo sui canali Sky. E' quindi l'intero gruppo di canali Fox Sport che è divenuto suo assoluto monopolio. In ballo resta solo il campionato spagnolo, per il quale prossimamente ci sarà un'asta a parte.
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