Giornata di Studio alla Cittadella di Trapani
Erano in molti, soprattutto studenti dei diversi Istituti superiori della provincia, a partecipare alla Giornata di studio che si è tenuta alla Cittadella della salute sul tema“Mediazioni: un nuovo intervento per favorire il protagonismo giovanile”. Di fatto: l’iniziativa aveva come scopo la presentazione del Progetto sulle “mediazioni” ai giovani, ai referenti istituzionali, alle scuole, alle associazioni e agli organi di stampa.
«Il progetto – affermano i dottori Francesco Lucido e Michele Schifano, referenti tecnici - si rivolge ai giovani (dai 14 ai 30 anni) e alle famiglie della provincia di Trapani al fine di promuoverne il protagonismo sociale e prevenire possibili rischi di disagio e devianza». Il programma è attuato da partner interni: l’ASP di Trapani, capofila, il Comune, la Cooperativa Sociale Badia Grande, il Consorzio Solidalia Onlus, l’Associazione Alma Matere partner esterni che sono 13 Comuni della provincia. I rappresentanti interni hanno ribadito, attraverso il Direttore Generale dell’ASP, Dr. De Nicola e il Sindaco Fazio che, per la realizzazione del progetto, partendo dal protagonismo giovanile, è importante fare sinergia con le istituzioni, attraverso una collaborazione sostanziale. «Ci sono sicuramente dei problemi da affrontare – ha detto Fazio - e per questo tutti dobbiamo collaborare per superare le perplessità». Ha sollecitato, inoltre, a indicare i ruoli specifici tra i diversi Enti. Il Comune di Trapani, su questo progetto della comunicazione per le fasce giovanili, ha già stanziato 87milaeuro. Il vescovo Miccichè ha rilevato, dal canto suo, che, di fronte all’emergenza educativa, bisogna trovare il modo perché ci sia una convergenza da parte di tutti.
Il progetto, che si sviluppa in cinque Azioni, è stato presentato dai partner interni. L’Azione uno, ha lo scopo, attraversoquattro Centri di aggregazione giovanile fissi, presso altrettanti Comuni partner, di attivare un’unità mobile che raggiungerà i giovani nei loro luoghi di aggregazione; la due, di educare alla cultura della legalità per promuovere, sia tra i giovani e sia tra le famiglie, stili di vita sani e modelli positivi di comportamento, nel rispetto dei valori e delle regole di convivenza civile e della tolleranza; la tre, attraverso laboratori itineranti multimediali e un lavoro sviluppato nell’ambiente educativo e stradale, propone la tutela della salute sul territorio con stili di vita sani e modelli positivi di comportamento; la quattro,sostiene la cultura dell’accoglienza e della multiculturalità: la cultura della diversità non è qualcosa da combattere ma da valorizzare, aiutando i giovani, immigrati e no, a raccontarsi per scoprire tratti comuni d’esistenza; l’Azione sei, intende sostenere le relazioni familiari intergenerazionali, mettendo in luce i valori collegati alle famiglie stesse.
Giuseppe Lipari, presidente della Consulta provinciale degli studenti, ha fatto notare che la finalità della Consulta è proprio quella di favorire il protagonismo giovanile, e su ciò, come studenti, si scommettono per la riuscita del progetto.
SALVATOREAGUECI