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Medicare cambia "pelle" grazie ad Harim

Creato il 27 luglio 2015 da Harimag

Durante l'anno accademico 2014/15, gli studenti di "Web & Graphic Design" e "Graphic & Illustration" hanno partecipato attivamente, seguiti anche dai loro docenti Giuseppe Lombardo e Christian Rizza, al restyling del sito di Medicare Onlus. MediCare-MEDIterranean CAncer support and REhabilitation è un'associazione fondata nel 2011 da otto volontari con diverse professionalità. La finalità della ONLUS è offrire supporto materiale, morale e psicologico al malato oncologico, migliorarne l’assistenza, sostenerne la qualità di vita e la riabilitazione funzionale e lavorativa.

A curare la grafica e la creazione del nuovo sito ci hanno pensato le nuove leve Harim: Giovanni Privitera, Simone Guccio, Andrea Calaciura ed Antonio Di Blasi, sotto l'attenzione del Resp. dell'associazione Francesco Cazzaniga. A fine lavoro e dopo il lancio del sito medicareonlus.com, abbiamo avuto il piacere di intervistare i protagonisti coinvolti in questa bellissima esperienza formativa.

Medicare cambia

Parliamo prima con il Dott. Cazzaniga:

- Un feedback dell’esperienza fatta con il team Harim?

Certmente positivo: ho sempre considerato le esperienze “sul campo” molto formative e prima si ha la possibilità di farle e meglio è! Gli studenti si sono dedicati con attenzione al progetto e si sono impegnati per applicare le nozioni apprese in aula; migliorabile il team-work.


- In cosa consisteva il progetto affidato ai nostri studenti?

Dapprima abbiamo impostato un restyling grafico del sito web ma nella fase di migrazione da una piattaforma all’altra ci siamo imbattuti in alcuni imprevisti coi server; poi sono arrivate altre richieste più specifiche come la traduzione del sito ed altri aspetti relativi alla gestione di widget per controllare alcune aree del sito.


- Ha in mente di portare avanti futuri lavori con gli studenti dell’Accademia?

Mi piacerebbe, ma dipenderà principalmente dalla disponibiltà e dal grado di coinvolgimento che riscontreremo nei singoli studenti: anche questi sono aspetti fondamentali per assicurarsi la costanza nell’impegno e la continuità necessarie per garantire la buona riuscita della collaborazione.


- Come mai la scelta di affidare la comunicazione di Medicare Onlus a studenti ancora in pieno percorso studi?

Come dicevo, ritengo molto preziosa ogni esperienza pratica che si possa fare in azienda (o altri soggetti come la nostra Onlus) e non solo in aula, perciò mi è sembrata una buona opportunità poter collaborare con gli studenti supervisionati dai loro docenti.


- A fine lavoro, sono nate possibilità di formazione via stage per alcuni degli studenti partecipanti?

Sì, ad un ragazzo è stata offerta la possibilità di svolgere un breve tirocinio in una mia società ma non direttamente nella Onlus e ritengo possa essere un buon incentivo per sollecitare l’impegno degli studenti: le collaborazioni accademiche sono sempre delle ottime vetrine (ricordo con orgoglio che anch’io ho mosso i primi passi professionali mentre studiavo proprio all’interno delle redazioni di alcuni quotidiani…).

Medicare cambia

Dopo il feedback avuto dal Responsabile della Onlus, avevamo il desiderio di conoscere l'opinione anche dei nostri studenti.

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Andrea: E' stata un'esperienza utile, a sua volta positiva e gratificante poichè ho contribuito con un mio progetto grafico.

Simone: Quella di MediCare è stata un'esperienza molto positiva e piacevole, ho avuto la possibiità di lavorare con un cliente vero ed esigente e, anche se per me non era la prima volta, devo dire che è stata occasione di grande apprendimento. Medicare si è inoltre rivelato un cliente che ha compreso il nostro valore e si è quindi totalmente fidato delle nostre scelte di design oltre ad essere molto disponibile al confronto ed al dibattito. Posso quindi dire che per me è stata una piacevolissima attività che ha senza dubbio contribuito ad arricchire le mie skills personali e di teamwork.

Antonio: E' stata un'esperienza molto utile, anche se a volte un po' faticosa.

Giovanni: Certamente, è stata un'esperienza positiva.

<1437470917256=22574907262-3957568902@mail=1projektitan=1com>.2:0.0.0.0.0" class="_5yl5"><1437470917256=22574907262-3957568902@mail=1projektitan=1com>.2:0.0.0.0.0.0">- Che ruolo avete avuto per la creazione del nuovo sito?

Andrea: Il mio ruolo è stato creare la struttura in html e css, seguendo le direttive dateci dal cliente durante il briefing.

Simone: Personalmente, insieme ai miei colleghi, mi sono occupato dello sviluppo dello User Interface del sito e poi in solitaria, per quanto riguarda lo sviluppo lato "coding" , ho provveduto a creare tutta la struttura portante delle funzioni PHP per costruire il tema in Wordpress da zero.

Antonio: Nessuno di noi aveva un vero e proprio ruolo. Ci dividevamo i compiti così da abituarci a fare più cose diverse oltre ad imparare ciò che in caso non sapevamo fare. A me è capitato di inserire contenuti per il blog, modificare a volte la grafica, installare ed inserire widget e plug-in, modificare il codice ed altro.

Giovanni: Mi sono occupato della realizzazione delle illustrazioni per il progetto #Cutyourrisk di Francesco Cazzaniga e ho realizzato tutte le illustrazioni per il progetto alimentazione della nutrizionista Serena Cubisino.

<1437470917256=22574907262-3957568902@mail=1projektitan=1com>.2:0.0.0.0.0" class="_5yl5"><1437470917256=22574907262-3957568902@mail=1projektitan=1com>.2:0.0.0.0.0.0">- Cosa avete imparato lavorando per un grande cliente?

Andrea: Ho imparato a lavorare con un team scambiando opinioni e suggerimenti che hanno portato al risultato ottenuto.

Simone: Lavorando con un cliente abbastanza importante come MediCare Onlus, ho appreso a livello tecnico come sviluppare strutturalmente dal lato backend un sito wordpress da zero, grazie anche al supporto del docente Christian Rizza. Per quanto riguarda il lato umano, ho cominciato a capire quali siano le meccaniche di lavoro all'interno di un team, considerando che fino ad ora ho lavorato in singolo.

Antonio: Principalmente penso di aver imparato a rispettare un po' più i tempi di consegna, a comunicare con il cliente, a lavorare in gruppo.

Giovanni: Lavorando per un grande cliente ho imparato che bisogna saper ben gestire il tempo a disposizione ed instaurare un dialogo di comprensione reciproca tra il committente e l'illustratore.

Medicare cambia

<1437470917256=22574907262-3957568902@mail=1projektitan=1com>.2:0.0.0.0.0" class="_5yl5"><1437470917256=22574907262-3957568902@mail=1projektitan=1com>.2:0.0.0.0.0.0">- Un'esperienza che sperate di rifare?

Andrea: E' stata un'esperienza che sicuramente rifarei, ma a livello lavorativo e non accademico.

Simone: Sicuramente è un'esperienza che mi auguro di ripetere all'interno dell'Accademia. Sono convinto che queste sperimentazioni di lavoro diretto con dei clienti possano farci crescere molto come prefessionisti, contribuendo non solo nel lato pratico ma soprattutto in quello della gestione del proprio flusso di lavoro e sul some ci si rapporti con un reale cliente.

Antonio: E' un'esperienza che assolutamente spero di rifare, però forse in modalità diverse. E' stato un grande progetto in cui dovevamo dedicare molto tempo e fatica ed in cui dovevamo cercare di soddisfare le richieste del cliente nel minor tempo possibile e ciò a volte non era possibile, forse a volte per impegni privati o accademici, come lezioni, compiti ed esami.

Giovanni: Spero ancora di lavorare in futuro per altri grandi clienti, mi piacerebbe però che in una possibile futura esperienza il cliente mi dica dove metterà le mie illustrazioni ed indichi il mio nome sulle stesse.

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Andrea: E' stato un buon biglietto da visita, infatti terminato l'anno accademico ho subito iniziato uno stage presso il Behaviour labs.

Simone: Anche grazie a questo lavoro e ad al mio portfolio online, sono stato contattato ed assunto lo scorso giugno come UI/Graphic Designer da Motorsquare, una startup catanese che ha da poco vinto la "Call For Ideas 2015" di TIM #WCAP, grazie al quale ci è stato garantito un percorso di accelerazione di 8 mesi presso la loro sede catanese dove lavoreremo e seguiremo vari workshop.

Antonio: E' stata sicuramente un'esperienza in cui mi sono impegnato a cercare di dare del mio meglio e ad imparare ciò che avrei dovuto fare e che ancora non sapevo fare nel migliore dei modi. Diciamo semplicemente che tutte le utili esperienze come questa ti lasciano qualcosa di positivo, sia come primo approccio al mondo del lavoro sia per migliorare le proprie conoscenze.


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