Il sito del social network "Q-salute"
La home page del sito qsalute.it recita: "Qsalute rivoluziona il tuo approccio alla salute". Si tratta di un social network, nel quale gli utenti possono esprimere il loro parere, inserire una recensione e votare - con numeri da zero a cinque - ospedali, case di cura, medici dai quali sono stati visitati o operati. E' possibile, altresì, dialogare con altri pazienti e confrontare reparti.In sostanza, si tratta di una trasposizione sul web dell' "usanza" di chiedere opinioni e pareri a parenti e amici su medici, ospedali, ecc. prima di sottoporsi a visita o ricoverarsi.
Tuttavia, una cosa è il c.d. "passaparola", un'altra la pubblicazione sul web - visibile a tutti gli internauti, anche quelli non registrati come utenti -.
Il Sindacato Medici Italiani, infatti, è insorto contro questa iniziativa. Il Presidente ha dichiarato che "È un fatto scandaloso. Nomi e cognomi dei professionisti non possono essere affiancati da un voto (da zero a 5). Non si può giudicare un professionista, nel bene e nel male, senza averne le competenze. Gli unici abilitati sono le commissioni di verifica provinciali e nazionali dell’Ordine, oltre alla magistratura. Anzi, credo che l’Ordine dei Medici dovrebbe tutelare gli iscritti minacciando querele".
In effetti, sarebbe opportuno un equilibrio tra il diritto di informarsi e conoscere in anteprima pareri su medici, ospedali, ecc. e il dovere di protezione della sanità pubblica e dei suoi operatori da "stroncature" gratuite da parte di chi non è del settore e non ha la necessaria competenza.
Roma, 29 novembre 2011 Avv. Daniela Conte
RIPRODUZIONE RISERVATA