Il Mediterraneo è un mare ricco di Balene. L’ultimo rapporto presentato in questi giorni è quello annuale della Accademia del Leviatano ha dimostrato che la presenta dei cetacei nelle acque del Tirreno centrale, delle Bocche di Bonifacio è importante.
Questo anno poi, per la prima volta le balene nuotano placide nel Mediterraneo occidentale, tra la Sardegna , le Baleari e le coste spagnole .
Oltre le balene, pare di sia un numero importante di delfini, questo significa comunque che il Mediterraneo sta bene ed è in forma.
Tra la Sardegna e la Spagna la frequenza di balene e balenottere è tanta.
Anche nella zona di mare tra la Corsica e la Sardegna le balene non mancano ed qui in monitoraggio avviene grazie alla collaborazione di compagnie come la Corsica-Sardinia Ferries e la Grimaldi lines, che ospitano iricercatori a bordo dei traghetti, coinvolgendo anche i passeggeri.
Il monitoraggio cetacei della Sardegna settentrionale fa parte di una rete internazionale che da Spagna, Francia ed Italia monitora i cetacei dal bordo dei traghetti.
La rete internazionale è composta anche da altri soggetti come Pelagos France, ISPRA, Fondazione CIMA, EcoOcean,Associazione Ketos e Fondazione CARICIV.
In questi giorni sono stati avvistati tre capidogli a Vado Ligure. Sembra che i capidogli si trovassero in quella zona a nuotare tra i cossiddetti canyon sottomarini, in cui c’è un’alta concentrazione di calamari, che andrebbero a costituire uno degli alimenti principali per i cetacei.