18 AGOSTO – “La considerazione dell’uomo come creatura (…) implica un riferimento essenziale a qualcosa d’altro o meglio , a Qualcun altro”. Queste le parole di papa Benedetto XVI nel messaggio inviato al Vescovo di Rimini, Sua Eccellenza Monsignor Francesco Lambiasi, in occasione della XXXIII edizione del Meeting di Rimini.
Il titolo di questa edizione è non a caso “La natura dell’uomo è rapporto con l’infinito”, messaggio che implica un profondo legame con la stessa ragione della nostra esistenza. Infatti dire che l’uomo è in rapporto con l’infinito significa riconoscere la nostra eccezionalità come materia di cosmo, plasmata ad immagine e somiglianza di Dio. E rivivifica una spiritualità che rischia di essere affossata dai tempi duri della crisi monetaria e istituzionale, lasciando il nostro futuro in balia dei mercati e dei capricci di Lady Spread.
A ricordarci questo non saranno soltanto le autorità religiose o politici e imprenditori, ma anche poeti, scrittori, artisti e filosofi, capaci di mostrare gli aspetti più sublimi del nostro io. Per questo si terranno incontri e mostre su personalità letterarie come Pascoli e Dostoevskij (spiegato da Tat’jana Kasatkina, Direttore del Dipartimento di Teoria della Letteratura presso l’Accademia Russa delle Scienze), oltreché numerosi inviti alla lettura, introdotti da Camillo Fornasieri, Direttore del Centro Culturale di Milano. Presieduto dallo scrittore e poeta Davide Rondoni l’incontro “ Che capolavoro è l’uomo… Guardare il mondo con gli occhi di Shakespeare” riunirà studiosi di spicco della letteratura inglese.
Ad arricchire il programma dieci mostre fra le quali si evidenziano: “ E’ Cristo che vive in te. Dostoevskij. L’immagine del mondo e dell’uomo: l’icona e il quadro”; “ Che cos’è l’uomo perché te ne ricordi? Genetica e natura umana nello sguardo di Jérome Lejeune”. E ancora “L’imprevedibile istante. Giovani per la crescita”, dedicato a tutti i giovani che dopo la scuola superiore accedono all’università o si avviano direttamente al mondo del lavoro. Le due direttrici che emergono dalle esperienze virtuose di giovani che non si sono fermati nemmeno di fronte alla crisi sono : la sussidiarietà e la solidarietà, contrarie all’idea di un io egoista come motore della società. Questa mostra sarà oggetto di visita da parte del Presidente del Consiglio, Mario Monti, e rappresenta una continuità rispetto alla precedente su “i 150 di sussidiarietà” inaugurata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Ultimi, ma non meno importanti, sono gli spettacoli che movimenteranno le serate del Meeting. Per i 25 anni dalla morte del chitarrista spagnolo Andres Segovia, uno dei suoi allievi più brillanti, Piero Bonauguri, renderà omanggio al maestro con un concerto dal vivo. “Delitto e Castigo” di Dostoevskij verrà messo in scena dagli studenti del Liceo Scientifico “La traccia di Bergamo” come possibilità di conoscere un autore attraverso il sipario.
Ma a dimostrazione che il nostro rapporto con l’infinito passa anche dalla musica, il concerto della Rock Culture All- Star Orchestra proporrà brani di Simon and Gurfunkel, Elvis Presley, Leonard Cohen, fino ai più recenti Coldplay. Artisti che attraverso il rock ‘n roll si sono fatti portavoce di un desiderio di verità e di interazione nelle società moderne tra sacro e profano.
Linda Tonarini