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Megaupload rinasce Mega

Da Webnewsman @lenews1
Kim Dotcom torna con MegaKim Dotcom torna con Mega

Kim Dotcom, (vero nome Kim Schmitz)  il magnate fondatore di Megaupload, è tornato. Un anno dopo la chiusura del famoso sito di file-sharing,  è nato Mega. “E’ l'anniversario di qualcosa di orribile, ma ora è anche l'anniversario di qualcosa di favoloso", ha affermato durante la conferenza stampa lo stesso Dotcom.

Un anno fa, il 20 gennaio 2012, la polizia fece irruzione nella lussuosa “maison” di Kim, alla periferia nord di Aukland: furono sequestrati circa $ 5 milioni di dollari in proprietà e congelati qualcosa come 11 milioni di dollari di conti bancari. Nonostante le tribolate vicende, l'accusa di pirateria su materiale protetto da copyright e di  riciclaggio di denaro negli Stati Uniti ancora pendenti, Domenica Kim ha coraggiosamente annunciato (dalla sua sontuosa villa in Nuova Zelanda) il lancio della nuova creatura: Mega, per memorizzare, condividere e crittografare i file. 500.000 utenti registrati nelle prime 14 ore (secondo alcuni rapporti si sarebbe addirittura superato il milione) è certamente un buon inizio!

Mega non è esattamente il successore di Megaupload, che è stato uno dei siti più popolari nella storia della pirateria online. Si tratta infatti di un sito di storage remoto su Internet (cloud), come Dropbox e Google Drive. Ma è molto più economico rispetto ai concorrenti. Offre ben 50 GB di spazio per caricare i file, 10 volte di più rispetto a Google, per esempio. E’ addirittura possibile ottenere più spazio, nonché garanzia di banda, pagando un abbonamento mensile. Formule che, ancora una volta, abbattono i prezzi. ll sito non consente di visualizzare i contenuti in streaming, in particolare il contenuto caricato è crittografato prima di arrivare sui server Mega, rendendo necessaria la codifica tramite il browser dell'utente. Una chiave di decrittografia privata viene automaticamente associata a ciascun file.  Al momento, il servizio sviluppato in HTML 5 funziona in modo ottimale solo con il browser Chrome.

Sicurezza e privacy sembrano essere i due aspetti principali. Tuttavia, non tutti i dati vengono crittografati. E’ il caso di e-mail, indirizzo IP e informazioni sulla carta di credito degli utenti, che Mega è autorizzata a trasmettere alla giustizia in caso di ingiunzione. Il sito vende spazi pubblicitari e abbonamenti mensili agli utenti che vogliono più spazio di archiviazione e larghezza di banda: 9,99 € al mese per 500 GB e 1 TB di larghezza di banda, € 19,99 per 2 TB di spazio e 4 TB di larghezza di banda, e, infine,  € 29,99 per 4 TB di spazio e 8 TB di larghezza di banda. Mega potrebbe anche concedere in licenza la propria tecnologia a terzi …La nuova piattaforma saprà farci dimenticare Megaupload?

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