Magazine Tecnologia

Megaupload ritorna e Anonymous lancia la guerra

Creato il 20 gennaio 2012 da Mondohitech

Si preannuncia una notte (italiana) molto intensa dal punto di vista cibernetico. La chiusura di Megaupload e l’arresto da parte dell’FBI del creatore ha scatenato una guerra tra il gruppo di Hacker di Anonymous e i siti governativi americani.

Mentre Megaupload torna con il nuovo indirizzo Megaupload.bz Anonymous butta giù il sito dell’FBI. Down anche il sito della Warner.

Megaupload ritorna e Anonymous lancia la guerra

Ecco il comunicato ufficiale di Anonymous in merito alla chiusura di Megavideo:

Cittadini degli Stati Uniti d’America, siamo Anonymous.

Questo è un urgente richiamo d’allerta per tutte le persone degli Stati Uniti. Il giorno che tutti noi stavamo aspettando è purtroppo giunto. Gli Stati Uniti stanno censurando Internet. La nostra evidente risposta è che non rimarremo seduti mentre ci vengono portati via i nostri diritti da un governo al quale affidiamo la loro stessa tutela. Questa non è una chiamata allearmi, ma un richiamo a conoscere e ad agire!

Il Governo degli Stati Uniti ha superato ogni limite dandoci un falso senso di libertà. Pensiamo di essere liberi e di poter fare quello che vogliamo, ma in realtà siamo molto limitati e abbiamo un grosso numero di restrizioni per quello che possiamo fare, per quello che possiamo pensare, e anche per come veniamo educati. Siamo stati talmente distratti da questo miraggio di libertà, che siamo diventati esattamente cosa cercavamo di evitare.

Per troppo tempo, siamo rimasti fermi quando i nostri fratelli e sorelle venivano arrestati. Per tutto questo tempo, il governo ha ordito intrighi, tramando modi per incrementare la censura attraverso il blocco degli ISP, il blocco dei DNS, la censura dei motori di ricerca, dei siti, e una varietà di altri metodi che direttamente si oppongono ai valori e alle idee che condividono sia Anonymous, ovviamente, che gli stessi padri fondatori di questo paese, che credevano nella libertà di parola e di stampa.
Gli Stati Uniti sono spesso stati indicati come esempio ideale di paese libero. Quando la stessa nazione che è conosciuta per la sua libertà e i suoi diritti inizia ad abusare delle sue proprie persone, allora bisogna iniziare a combattere, perché gli altri la seguiranno presto. Non pensiate che perché non siete cittadini americani, questa storia non vi riguardi. Non potete rimanere ad aspettare che la vostra nazione faccia lo stesso. Dovete fermare tutto questo prima che cresca, prima che venga riconosciuto come accettabile. Dovete distruggerlo dalle fondamente, prima che diventi troppo potente.

Possibile che il governo americano non abbia imparato dal passato? Non ha visto le rivoluzioni del 2011? Non ha notato che ci siamo opposti ogni qualvolta ci siamo imbattuti in tutto ciò e che continueremo a farlo? Ovviamente il governo statunitense pensa di essere esente. Questo non è solamente un richiamo collettivo di Anonymous a darci da fare. Cosa può mai risolvere un attacco DDoS? Che cosa può essere attaccare un sito rispetto i poteri corrotti del governo? No. Questo è un richiamo per una protesta di grandezza mondiale sia su internet che nella vita reale contro il potere. Diffondete questo messaggio ovunque. Non possiamo tollerare quello che sta succedendo. Ditelo ai vostri genitori, ai vostri vicini, ai vostri colleghi di lavoro, ai vostri insegnati e a tutti coloro con i quali venite in contatto.Tutto quello che stanno facendo riguarda chiunque desideri la libertà di navigare in forma anonima, parlare liberamente senza paura di ritorsioni, o protestare senza la paura di essere arrestati.

Andate su ogni rete IRC, su tutti i social network, in ogni community on-line e dite a tutti l’atrocità che sta per essere commessa. Se protestare non sarà abbastanza, gli Stati Uniti dovranno vedere che siamo davvero una legione e noi dovremo unirci come una sola forza opponendoci a questo tentativo di censurare Internet ancora una volta, e nel frattempo scoraggiare tutti gli altri governi dal tentare ancora.
Noi siamo Anonymous. Noi siamo una legione. Non perdoniamo la censura. Non dimentichiamo la negazione dei nostri diritti come esseri umani liberi. Questo è per il governo degli Stati Uniti. Dovevate aspettarvi la nostra reazione.

Aggiornamenti in tempo reale da quella che si preannuncia una pagina importante della Storia di Internet.

Ora italiana 2:30:
Down anche il sito del Dipartimento di Giustizia americano. Il metodo utilizzato da Anonymous sono attacchi DDOS che rallentano i server mandando loro una quantità innumerevole di traffico fittizio. E’ lo stesso dipartimento di Giustizia ad annunciarlo sul proprio account twitter e a minacciare i colpevoli.
Kim Schmitz il fondatore è stato arrestato. Non proprio un paladino della libertà.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

COMMENTI (2)

Da seagull
Inviato il 20 gennaio a 18:34
Segnala un abuso

FBI deve cominciare da italia. italiani si fa fare tutto, lui incazzato manda la lega, la lega ruba e infila i familiari dappertutto, così italiano sempre incazzato ma non fa mai rivoluzione

Da giovanni
Inviato il 20 gennaio a 08:55
Segnala un abuso

quindi siccome Schmitz non è uno stinco di santo, ben venga l'FBI a chiudere tutto. Quando si nasce sbirri dentro...

Dossier Paperblog

Magazine