Magazine Cultura
Nessuna maledizione
placherà la preghiera
della mia mente assetata:
le frasi spezzate dall’assenza
continueranno a terminare
in punti di domanda
e le risposte saranno
soltanto ipotesi.
La grandine del tempo
distruggerà impietosa
il mio involucro
imperfetto e decadente
colmo di sconforto e dolore
e potrò finalmente
abbandonarlo nella polvere
per risorgere come
pensiero nuovo
purificato dal disprezzo
e dai rimpianti:
solo acqua fluida.
Nel respiro dell’estate
la giovinezza evapora
nell’inutilità.
* “Megfáradt ember” significa “uomo stanco” in lingua ungherese
Nell’immagine la statua "Uomo stanco" di József Somogyi – Makó, Ungheria