Meglio espatriare da soli o in compagnia?

Creato il 24 marzo 2013 da Koalalondinese @farego
by Koala Londinese on Mar 24, 201311:59 am No Comments


Koala, caro Koala non so che fare: parto da sola o con qualche amico? Io ho paura a partire da sola, forse se parto con qualcun altro le cose andranno meglio, tu che dici?

Mi poni spesso questa domanda da 1 milione di dollari, ossia se sia meglio fare armi e bagagli ed espatriare da solo, oppure cercare qualche amico pronto a partire alla ventura con te.

Proprio un paio di giorni fa ho ricevuto una email di una ragazza che si era imbarcata in questa grande avventura assieme ad un gruppo di amiche, e ora si pentiva della scelta fatta.

Mi rallentano, non concordiamo mai in nulla, mi confondono e mi fanno perdere solo tempo. Che faccio ora?

Sono in molti quelli che mi scrivono che siccome hanno una fifa nera, pensano che partendo in gruppo le cose andranno di certo meglio. Dal mio punto di vista invece nella grande maggioranza dei casi non accade affatto cosí, e ora ti listo tutti i pro del partire da solo.

Fatti gli amici sul posto, non portarteli dietro in valigia!

Ho visto in questi anni di vita a Londra, gente di tutte le nazioni andare e venire, perché qui le amicizie le cambi come le mutande, ti fai un nuovo amico e un altro lo perdi perché parte per chissá dove. Cosí le birrate di arrivederci si confondono con quelle di benvenuto, e tu ti ritrovi a collezionare amici come fossero figurine e assieme a questi ti ritrovi a conoscere un mucchio di storie di vita altrui. In una sola parola: interessantissimo!

Inutile dirlo, se parti in gruppo devi comunque tenere conto di chi ti sta vicino. Non puoi totalmente fare di testa tua, poiché sei appunto espatriato assieme ad altre persone che stanno condividendo spazi, luoghi e avventure assieme a te.

I viaggi con gli amici sono fighissimi, ma questo, questo non é un semplice viaggio dove stai via una settimana o un mesetto in giro per l’Europa, ti diverti spensierato di tutto e tutti, e se poi la compagnia non é quella giusta, tu sei tranquillo perché tanto nel tuo bello zainetto hai giá pronto il biglietto di ritorno e una volta tornato a casa, saluti a tutti quanti.

Lo so, non é easy partire da soli, io la sera prima della partenza ero una fontana, ed ero terrorizzata all’idea di buttarmi in questa nuova vita, eppure eccomi qui. Non sono mica Mazinga

Quello che voglio dirti é che é normalissimo avere paura, tutti ce l’hanno quando devono fare qualcosa di nuovo. Le domande sono tante, i dubbi mille e le ansie galoppano, peró alla fine l’unico modo per vedere se sai nuotare é quello di buttarti, ti assicuro che in un modo o nell’altro tutti imparano a tenersi a galla, quindi perché portarsi dietro degli amici quando te li puoi fare sul posto?

Puoi rispondermi che con loro puoi condividere questo e quello, ma non lo puoi fare pure con tutti gli amici nuovi che ti farai strada facendo?

Sei costretto a buttarti nella mischia

Ho visto che solitamente quando si parte con altri amici si finisce per rimanere racchiusi nella quotidianitá di quel gruppo. Si parla piú italiano che inglese, ci si rallenta nel conoscere e vivere appieno la vita di quella nazione dove sei andato a trasferirti, e si é ovviamenti assoggettati alle scelte e umori del gruppo.

Cercare casa diventa un’impresa – che giá lo é per suo – perché ognuno ha preferenze, gusti, budget, bisogni e necessitá varie e mettersi d’accordo non é sempre cosí easy. Poi c’é tutta la quotidianitá che ognuno vive ovviamente a modo suo secondo umori, sensazioni, sentimenti e cosí via.

Stando invece da solo sei costretto a doverti buttare nella mischia, non vai al pub con gli amici tuoi, non vai a fare la spesa, una passeggiata o cinemata solo con gli amici tuoi. Siccome sei solo, ti devi spingere e forzare ad uscire fuori dalla tua comfort-zone, e buttarti quindi nella cultura e societá del luogo dove hai scelto di vivere. Tutto questo puó di certo creare un poco di “ansia da prestazione” ma vedrai che si rivelerá tutto molto utile, perché ti farai nuovi amici sul posto, amici che non ti sei dovuto portare nella valigia per sentirti piú sicuro.

Qualche volta la gente mi ha chiesto: ma non ti sei sentita mai sola?

Sí mi é capitato, ma siccome ero sola sono stata “costretta” a darmi una mossa e farmi amici nuovi, invece se sei partito con un gruppo, nella grande maggioranza dei casi rimani lí attaccato a loro, a parlare italiano e a vivere una little Italy fra di voi, e ti senti soprattutto meno spinto a conoscere nuova gente perché tanto hai il tuo “cuscinetto d’emergenza italiano” su cui poter contare

Ricordati: il migliore e piú veloce modo di conoscere a fondo una nazione, é quello di fare amicizia con la gente del posto!

Indipendenza e libertá

Premetto, io ho intrapreso questa avventura da sola e sono pure una donna. Ho fatto questa scelta da subito, senza mai pormi la domanda se era meglio partire invece con un’amica.

Sapevo che questo nuovo capito della mia vita sarebbe stato per me un grande cambiamento epocale, e lo volevo vivere da sola secondo i miei tempi e modi, senza dover seguire o aspettare qualcuno.

Partire da soli ti lascia molta libertá di scelta e di azione. Sei tu il comandante della nave e sei anche il timoniere AKA te la balli, canti e suoni da solo. Non devi dare giustificazioni a nessuno se non a te stesso, ti alzi al mattino e decidi quello che vuoi fare senza far domande o ricevere domande, prendi e vai. Setti le tue prioritá e bisogni, e se sbatti la testa la sbatti per conto tuo, senza sentirti pure dire ma te l’avevo detto.

Ho deciso io il quartiere dove vivere, la banca dove aprire il conto, la stanza da prendere in affitto, come muovermi per Londra e cosí via dicendo. Non ho dovuto chiedere pareri e consigli a nessuno, mi sono buttata e ho nuotato secondo le mie esigenze e tempi.

Le decisioni le prendi tu e solo tu. Se una cittá, un quartiere, una casa, una situazione ti ha scassato le balle, puoi sempre fare armi e bagagli senza dover prima interpellare i tuoi compagni di viaggio. Ti alzi, decidi e vai. Easy no?!!

L’altra cosa bella é che non hai forme di paragoni AKA non cadi nella rete dell’erba del vicino é piú verde. Ho visto gente farsi gelosa dell’amico che aveva trovato lavoro prima di lui, oppure che essendosi fatto alcune amicizie sul posto, cominciava a frequentare piú quelle che gli altri amici espatriati con lui … insomma ficcati bene in testa che ognuno vive l’espatrio a modo suo.

Questi sono solo alcuni casi, ma perché correre dei rischi?

Impari a conoscere te stesso

Partire da sola ti apre ad esperienze dirette e soprattutto ti fa capire meglio quello che vuoi e quello che non vuoi. Passando molto piú tempo da solo, scopri lati del carattere e qualitá impensate. Io mai mi sarei detta cosí abile nel capire velocemente la cultura, gli usi e costumi di una nazione diversa dalla mia. Inoltre quando viaggi da solo impari a contare solo tu te stesso, se sbagli te la prendi con te stesso, se vinci ringrazi ed esulti con te stesso. Impari a gestirti e a rispettare solo i tuoi tempi e bisogni. Non é egoismo ma bensí é un conoscersi davvero nel profondo dell’anima, su cosa si vuole e dove si desidera arrivare.

Inoltre non devi stare a sentire le paturnie o lagne degli altri, non ti fai influenzare o smosciare dalle avventure altrui e non devi rispondere alle domande dell’amico che ti chiede quanti CV hai dato, se qualcuno ti ha chiamato, e come mai nessuno chiama mammamia!

Ti ricordo che gli amici son belli, ma quando ci si imbarca in queste grosse avventure anche l’amico che piú conoscevi e amavi, puó cominciare a risultarti “ingombrante”. Stress, ansia e dubbi, possono corrodere pure il piú saldo e duraturo dei rapporti. Occioquindi, a non confondere mai le vacanze con l’espatrio!

Ti rende piú sicuro di te stesso

Viaggiare da soli é un grande confidence builder ossia, aumenta la confidenza verso te stesso in una maniera esponenziale.

Ti perdi da qualche parte e non parli un h della lingua locale? Tra mini-dizionario e gesti sei riuscito a tornare a casa? Datti una pacca sulla spalla perché invece di entrare in panico ti sei dato una svegliata, e quindi sei uno che se la sa cavare da solo!

Sembra poco ma ti assicuro che invece é un grande confidence booster, vedi, non devi mica perdersi nella giungla amazzonica per sentirti figo e grande viaggiatore, basta pure perdersi in un mercatino rionale tedesco senza saper parlare minimamente la lingua per entrare facilmente in tilt.

Io mi ricordo che al colloquio fatidico per il NIN stavo a 3000, non sapevo che domande mi avrebbero fatto, cosa mi avrebbero detto e se sarei stata capace di dimostare che avevo tutte le buone intenzioni di rimanere in UK. Invece andó tutto bene e mi dettero il mio favoloso NIN, io non vi dico quanto fui orgogliosa di me stessa in quel preciso istante

Non ti senti in colpa

Trovi lavoro prima del tuo amico? Sí ma chissá come la prenderá lui che ancora é in alto mare!

Ti fai nuovi amici in loco e ti invitano a cinemate, birrate e pizzate? Sí ma il mio amico che fa, se ne rimane a casa solo soletto o introduco pure lui?

Insomma quando parti da solo, sei molto piú libero di decidere e vivere senza sentirti in colpa, senza tornare a casa dal lavoro e vedere l’amico tuo alle prese con i CV che si domanda come mai non esce nulla … e sotto sotto, si chiede perché tu invece sembri aver ingranato la quinta.

Diciamo che più persone sono più pensieri da metter d’accordo, e ovviamente da dover tenere conto.

Viaggiare da soli fa bene alle donne

Sí, questo potrá suonarti forte, ma spesso siamo succubi delle idee passate e pre-confezionate che se si é donne allora il viaggiare in solitaria non é proprio il massimo.

Capiamoci bene bisogna sempre prendere precauzioni e non avventurarsi da sole in posti che i locals ritengono pericolosi, ma questo vale pure per i signori uomini

Vedi, che tu sia uomo o una donna, quando viaggi da sola/o non fai altro che mettere in atto le stesse procedure e precauzioni a cui ti attieni ogni giorno, niente di piú e niente di meno.

Inoltre proprio perché sei in una nazione differente sarai piú desiderosa di capire subito come funzionano le cose. In gruppo invece si puó cadere nell’esatto opposto: troppa ansia e protezione AKA ti isoli e si finisce col rimanere a sguazzare sempre nella stessa realtá, e con le stesse persone, senza invece buttarsi nella mischia di tutti i giorni.

Quello che voglio dirti é che se ci sono tante donne che giá lo fanno, perché tu no?

Donna o uomo che tu sia, perché ti devi far fermare dalla paura, e non vai invece a vivere il tuo sogno?

Io non mi sono fermata un secondo a pensare sul fatto che ero donna, ho sempre viaggiato da sola con cartina e zaino in spalla, questo ti rende indipendente, sicura e ti forma e informa moltissimo su tutti i limiti che hai, e quelli che ti sei lasciata dietro le spalle.

Le gabbie dorate seppur di lusso, non sono mai piaciute a nessuno, quindi apri la mente e viaggia piú che puoi.

Finalmente soli!

Niente brusio di sottofondo, se ho voglia di parlare chiamo qualche amico via skype o esco per una birrata … quando parti da solo, hai finalmente la possibilitá di ascoltarti davvero.

Non tutti sanno vivere bene da soli e sopportano la solitudine, quella dolce che ti avvolge quando te ne stai solo soletto sdraiato sul prato ad Hyde Park, a guardare i nuvoloni passare.

Non c’é l’amico che ti cerca perché c’é da andare a fare la spesa, o parla e straparla accanto a te, non c’é quello che preferiva andare a farsi una passeggiata a Carnaby e cosí via dicendo. Ci sei solo tu, tu e i tuoi momenti di riflessione, momenti dove fai il punto della situazione o semplicemente sei at peace, in pace con te stesso e il mondo lí sdraiato sul prato, o nel letto di casa tua, senza dover essere da nessuna parte o doversi sentire la solfa di qualcuno … vi assicuro che spesso si esce ritemprati nel corpo e nello spirito.

Imparare a stare da soli é un confidence booster, saprai che non ti servono per forza gli amici per fare questo e quello, ma che sono invece una importante e bell’aggiunta alla tua vita, non un cordone ombellicale senza il quale sei tagliato fuori dal mondo. Amati e impara ad apprezzarti di piú.

Questo articolo é tutto frutto della mia personale esperienza, ovvio che di sicuro c’é chi invece preferisce espatriare in compagnia di qualcuno. Come diceva mio nonno, tante teste, tanti modi differenti di pensare

E tu cosa ne pensi: meglio espatriare con amici o in solitaria?

Sir Koala ringrazia e saluta.

Tags: Domandalo al Koala, motivational, Viaggi Previous postCome é la vita da espatriato 2.0?

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