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Il primo Paranormal Activity mi aveva gelato il sangue come solo pochi altri film (Shining, Il silenzio degli innocenti, The Ring) erano riusciti a fare. Colpa, o merito, di una escalation finale da brividi e di una brillante idea: il colpo di genio di quel film era infatti quello di prendere delle riprese amatoriali, che chiunque di noi potrebbe fare con una scassona di digitale, e aggiungerci una componente disturbante. Come se nei nostri filmini delle vacanze, o nei video stupidi che carichiamo su YouTube, a un certo punto accadesse qualcosa di paranormale e spaventoso.A terrorizzarmi erano in particolare state le riprese con camera fissa realizzate in notturna in camera da letto. Mi ha sempre inquietato il fatto che possa succedere qualcosa mentre dormo e questo film ne era la perfetta rappresentazione visiva. Chi non ha questo genere di paura infantile invece può aver tranquillamente bollato il film alla voce “boiata assoluta”.Io invece dopo averlo visto ho fatto fatica a dormire per 3 notti di fila!
Se quella pellicola, partendo da un ottimo spunto, era riuscita a trasformare i suoi soli 15.000 dollari di costo in un incasso superiore ai 100milioni di dollari nei soli Usa, il 2 ne è costati 3milioni (e vedendolo ci si chiede dove li abbiano messi) e ne ha già incassati 40milioni nel solo weekend d’apertura. Questo significa che ad ogni Halloween dei prossimi anni ci dovremo aspettare un nuovo capitolo paranormale (e paraculo) della serie, un po’ come accade puntualmente per Saw – L’enigmista. Una perfetta macchina da soldi a basso budget e ad alto incasso.
Paranormal Activity 2 è quindi un film che potete tranquillamente risparmiarvi, a meno che non siate patiti del genere. Nonostante però questo capitolo due sia stato realizzato per ragioni commerciali, va riconosciuto comunque che sarebbe anche potuto essere peggio. Il pretesto narrativo infatti non è poi così scontato: la storia è un prequel delle vicende accadute nel primo capitolo, stavolta incentrato sulla famiglia della sorella della protagonista di PA1. Per il resto è la solita sequela di scene di vita apparentemente normale funestata da episodi più o meno paranormali, con la variante resa dalla presenza della figlia pre-adolescente, di un cane e di un poppante che si troveranno vittime di porte che si chiudono, pentole che cadono, oggetti inanimati che si animano e altri strani fenomeni.
Cinematograficamente è nullo: le riprese fanno schifo, gli attori sono quello che sono, il terrore e l'effetto sorpresa del primo capitolo sono un lontano ricordo. Eppure si lascia guardare con una certa morbosa curiosità, aspettando con un brivido di tensione che succeda qualcosa.Anche se poi certo non è che succeda molto.(voto 5,5)
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