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Meglio tardi che mai

Da Marta Saponaro
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Una bella notizia che desidero condividere con voi e che mi ha comunicato la cara amica Clarissa che si batte anima e corpo perché finalmente anche gli animali possano vivere un'esistenza di rispetto ed amore.
IL PARLAMENTO FRANCESE APPROVA LA LEGGE CHE MODIFICA LO “STATUS” DEGLI ANIMALI DOMESTICI. ORA SONO GIURIDICAMENTE  “ESSERI VIVENTI DOTATI DI SENSIBILITÀ”. 
Ha resistito due secoli, ma alla fine ha ceduto. La definizione del Codice Napoleonico che considerava i cani come «mobilio» è stata riformata dal Parlamento francese. Adesso gli animali domestici non verranno più considerati parte di un’abitazione, al pari di una libreria o un armadio, ma «esseri viventi dotati di sensibilità».
Una modifica che arriva dopo una battaglia durata più di due anni, portata avanti da alcuni intellettuali francesi e da parte di un gruppo animalista, la Fondazione 30 Millions d’Amis.
«Il codice civile era stato redatto nel 1804, e rispecchiava la visione che a quell’epoca la società aveva degli animali – ha detto Reha Hutin, direttrice di 30 Millions d’Amis – Allora, la Francia era un paese per lo più agricolo, in cui gli animali erano visti da un punto di vista utilitaristico, principalmente come forza lavoro, nella concezione che ne ebbe a dare lo stesso filosofo Cartesio, di animale-macchina». Una visione ormai considerata obsoleta.
Il dibattito sulla modifica di legge non ha comunque mancato di destare più di qualche dubbio da parte degli agricoltori, che temevano di veder equiparare lo status degli animali a quello degli umani, e quindi di trovarsi in difficoltà rispetto all’utilizzo lavorativo e all’allevamento.
Ma la legge non si spinge fino a quel punto e non equipara gli animali selvatici a quelli domestici. «Si tratta piuttosto di una modifica simbolica» ha chiarito Jean Glavany, uno dei deputati che hanno proposto la modifica di legge. In Francia infatti esiste già infatti una norma che punisce dal punto di vista penale i maltrattamenti o la crudeltà contro gli animali, con pene che arrivano fino ai due anni di carcere o ai 30mila euro di multa. Anche se raramente si arriva a comminare il carcere, come avvenuto recentemente ad un uomo di Marsiglia, condannato a un anno di prigione per aver sbattuto un cucciolo contro un muro.
La fondazione 30 Millions d’Amis auspica che la novità abbia ripercussioni soprattutto sulla mentalità, e che le pene siano davvero applicate. Un altro ambito di applicazione della legge potrebbe essere quello delle cause di divorzio, dove fattori quali il benessere degli animali potranno essere presi in considerazione al momento dell’attribuzione del quattro zampe a Madame oppure a Monsieur.
[Fonte:http://www.lastampa.it/2014/11/05/societa/lazampa/cane-cani/passa-la-legge-in-francia-cani-e-gatti-non-sono-pi-mobilio-KSKHgkh6qRaypWvErIUeQN/pagina.html]
Altri articoli di riferimento:
“Francia, animali prima considerati <mobili> per la legge diventano <esseri sensibili>”
http://culture.you-ng.it/2014/11/03/francia-animali-prima-considerati-mobili-per-legge-diventano-esseri-sensibili/
“Un nouveau statut pour les animaux domestiques”
http://www.santemagazine.fr/actualite-un-nouveau-statut-pour-les-animaux-domestiques-59462.html MEGLIO TARDI CHE MAIMEGLIO TARDI CHE MAI Foto di Clarissa Banfi
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