Perché molte donne decidono di non sposarsi? Paura dell’impegno? No, paura dell’addio al nubilato! Quando una donna – che abbia venticinque anni o quaranta – dichiara l’intenzione di sposarsi, le sue amiche vengono colte da una temporanea pazzia organizzativa, si mettono a sparare idee a raffica e, queste le idee, in genere sono pericolosissime.
Se tutto va bene la sposa si ritroverà a vagare per la città con un velo luminoso in testa e un mestolo a mo’ di scettro, se la situazione degenera finirà per partecipare a una escursione avventurosa con tanto di ponte tibetano e discesa delle rapide.
Ora, se la sposa ha venticinque anni e le amiche sono coetanee non c’è problema, qualunque genere di esperienza o serata potrà essere tollerata senza danni psicofisici permanenti ma, quando la sposa si appropinqua ai quaranta, il pericolo si annida in ogni iniziativa.La sposa, vedendo le sue amiche in fermento, chiederà – talvolta implorerà - di tenersi sul semplice: “Tanto l’importante è stare tutte insieme, no? Ci mangiamo una pizza e facciamo due chiacchiere. Oppure – che so? – ci passiamo una tranquilla giornata alla spa!”
Ma le amiche saranno già partite per la tangente e ognuna cercherà di organizzare un addio al nubilato da sogno e, chiaramente, ognuna farà riferimento al proprio sogno, non certo a quello della sposa.
Così andrà a finire che una sposa, magari avanti con gli anni, già stremata dai preparativi per le nozze e dalle improbabili richieste di madre e suocera, si ritroverà sottopost a vere e proprie torture.
Addio al nubilato relax
Esistono vari tipi di amiche e, ovviamente, altrettanti tipi di addio la nubilato. Il livello di follia e assurdità di questo evento è direttamente sproporzionale al livello di nevrosi e maniacalità delle amiche.
Ma vediamo i vari tipi di addio al nubilato.
Oggi parleremo degli addii al nubilato fuori porta
Città d’arte, meta turistica con annessi locali notturni alla moda o rilassante centro benessere? Queste idee di per sé sono carine e non sembrano presentare grosse insidie salvo il fatto che, essendo la sposa e le amiche non di primo pelo, un paio di loro sono incinte, un altro paio ha figli piccoli e altre tre hanno appena acceso un finanziamento per comprare il folletto e non possono permettersi spese eccessive.
Decade così l’idea di festeggiare fuori città e, per fortuna, decade anche l’idea del terrificante “week end avventura” proposto da alcune agenzie di viaggio che, per rappresentare alle future spose i pericoli della vita matrimoniale, organizzano percorsi alla Indiana Jones con corse a ostacoli, fiumi da guadare e pareti rocciose da guadare.
Addio al nubilato avventura
Ora voi ve le immaginate delle tranquille impiegate ultra trentenni, magari anche un po’ imbolsite da anni di scrivania, che si lanciano con la liana come delle novelle Jane in sovrappeso?
Se tutto va bene il giorno delle nozze la sposa avrà il collare ortopedico, la testimone il braccio ingessato attorno al collo e il matrimonio sarà celebrato al traumatologico.
Nel prossimo post parleremo degli addii al nubilato in città.
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