Devo ammettere che la nostra dispensa, a dispetto delle leccornie prodotte artigianalmente in casa mia, è sempre piena di prodotti Ferrero. La Nutella in primis. Le barrette Kinder di tutte le dimensioni per i bambini; i Kinder Pane Cioc per i miei due maschi; i Kinder Cereali per la mia femmina. Naturalmente gli Ovetti Kinder con le loro sorprese “usa e getta” che piacciono tanto ai miei figli e quindi, una volta ogni tanto… sepoffà! Insomma quando qualcuno apre lo “sportello delle merendine” pensa che siamo sponsorizzati dalla Ferrero.
Ma vi siete mai chiesti come fa la Ferrero a rimanere sulla cresta dell’onda anche in estate visto che la stagione calda poco si accorda con il cioccolato? Facilissimo: con un abilissima operazione di marketing vendono i loro prodotti… già squagliati!
Avevano iniziato con il Kinder Merendero, la versione estiva del classico ovetto: In un contenitore semirigido a forma di uovo hanno messo in una metà la sorpresa “usa e getta” e nell’altra metà del cioccolato già molle, bianco e al latte, proprio come la cioccolata dell’ovetto; in più due palline “meringate” tanto per dargli una parvenza di novità. Ovviamente dato che è squagliaticcio, una specie di palettina/cucchiaino inclusa permette di mangiarlo.
Oggi nelle casse del mio supermercato ho notato un altro prodotto Kinder partorito dalle geniali menti accaldate dell’ufficio marketing della Ferrero: il Kinder Cereali Summer. Il Kinder cereali è (normalmente) una gustosissima tavoletta di cioccolata al latte al cui interno ci sono cereali e riso soffiato avvolti nella cioccolata bianca. Per la versione summer non hanno fatto altro che crearle un contenitore semirigido e aggiungerci la palettina/cucchiaino. Il caldo estivo farà il resto. Ovvero, come dicevamo, lo squaglierà. Geniale, no?
La cosa meravigliosa è che mia Figlia, alla quale ho fatto testare il prodotto, mi ha segnalato che non essendo ancora la temperatura proprio estiva estiva, il Kinder Cereali Summer non è ancora abbastanza squagliato per essere mangiato con il cucchiaino, ma non si riesce nemmeno a mangiarlo con le mani. I grandi geni del marketing per un pelo hanno sbagliato il periodo di lancio sul mercato! Peccato!