Generalmente invito chi mi pone la questione a leggere questo articolo di Serena di Mammacanguro che, da consulente del portare ha più esperienza e conoscenze di me.
Adesso che Samuel ha ormai tre mesi posso però portare anche la mia esperienza. Il primo supporto che ho voluto usare con lui è stato proprio il mei tai perchè è quello con cui ho maggiore dimestichezza. L’ho infilato dentro il giorno dopo la sua nascita, posizione rannicchiata (con le gambine nel pannello) e lui ha gradito!
Oltre a questi accorgimenti è bene sostenere la schiena del bambino facendo passare le fasce davanti al pannello del mei tai anziché incrociandole sotto. Se la vostra corporatura e la lunghezza delle fasce non vi consentono di tornare sulla schiena con entrambe le fasce per annodare potete fare un nodo sul fianco del mei tai, evitando invece accuratamente di farlo sulla schiena del bimbo.
Un altro dubbio di molti genitori è sulla posizione con le gambe divaricate fuori dal pannello. Io la posizione ranicchiata l’ho usata pochissimo, già a due settimane Samuel l’ho messo con le gambe fuori dal pannello. Questo è stato possibile perché il pannnello del mei tai non è eccessivamente largo ed è sufficientemente morbido da permettere di arricciare la stoffa con le mani per poi farci sedere il bimbo che, con il suo peso manterrà in posizione il pannello. Inoltre Samuel non dava segni di insofferenza nel mantenere quella posizione e, considerando che viene fatta forzatamente assumere con asciugamani nei pannolini o tutori in caso di displasia dell’anca ho ritenuto che questo non comportasse rischi. A questo proposito vi invito a leggere questo articolo nel sito “Portare i Piccoli”.