L’ultimo film di Lars Von Trier, Melancholia, è la cronaca della fine del mondo, vista e rivista alla moviola, ripresa da varie angolazioni e punti di vista. Ma dopo oltre due ore di film mica si capisce se è rigore oppure no, anche se, personalmente, quel pianeta che cade nell’area di rigore della Terra al sesto minuto a me sembra chiaramente che si tuffi.
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