Melania Rea: 30 DNA femminili comparati. Si apre l’ipotesi del serial killer?

Creato il 17 novembre 2011 da Yellowflate @yellowflate

Il caso Melania rea continua a destare interesse ed attenzione, fra una settimana la Corte Suprema analizzarà l’istanza presentata dai difensori di Parolisi e probabilmente il caporal maggiore tornerà a casa. Non è di questo però che vogliamo raccontarvi. Navigando in rete scopriamo che per controllare il DNA femminile sotto l’unghia di Melania sono stati prelevati ben 30 campioni che vanno dalle cassiere del supermercato, infermiere degli studi medici in cui Melania entra il 18 aprile,  amiche e persino l’estetista di Somma Vesuviana, dove Melania Rea era solita sottoporsi a manicure. Lo scopo dei magistrati è  comparare e attribuire quella traccia Dna ad una persona definita  per poter porre un altro tassello all’indagine. E’ strano il delitto Rea ancora non c’è nessuna prova regina ma PArolisi è da sempre il primo ed unico indagato.

Intanto però dopo la vicenda della donna accoltellata ieri potrebbe riaprirsi la pista del serial killer, quella che è stata immediatamente scartata ma che fa ancora paura a moltissime donne. Infatti l’altro giorno poteva morire nello stesso modo la terza donna nell’arco di 50 kilometri, modalità di azione, orario, tagli, ferocia fanno pensare che tutte le morti potrebbero ascriversi ad un micidiale serial killer dalla personalità estremamente deviata.


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