Insomma non solo baci ma anche aggressioni. Una cosa è certa, il dna non è passato dalla mano alla bocca infatti la Baldi ha sottolineato che ”La simulazione con le mani davanti alla bocca non ha prodotto alcun risultato. Abbiamo strofinato la mano con decisione ma credo che in un caso di aggressione ci sia una violenza molto più forte e per questo la traccia non è rimasta”.
I baci sembra possano essere più probabili e secondo quello che riporta il Resto del Carlino la per la Baldi la prova dovrebbe essere quasi scientifica sebbene puramente sperimentale avrebbe determinato che “ Il tempo di permanenza del dna estraneo nel cavo orale di un individuo è inferiore a 5 minuti”.