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Melanzana

Da Monnyb @MonnyBlog
La melanzana venne introdotta in Sicilia dagli Arabi intorno al 1400: ancora oggi è lì che avviene la coltivazione più intensa di questo ortaggio in Italia, con il 30% della produzione nazionale.Nel medioevo si pensava fosse una pianta velenosa e malefica; forse influì la grande superstizione di quei tempi verso le cose nere e buie, o forse fu per il suo sapore aspro... fatto sta che si pensava producesse febbre ed epilessia .Ne troviamo di varie forme e colore:Le melanzane rotonde sono perfette per le preparazioni che necessitano di essere cotte a fette, quelle allungate sono indicate per farle ripiene.  ComprareBisogna far attenzione che il picciolo sia ancora attaccato, di colore verde brillante e senza parti secche; la buccia deve essere liscia e tesa priva di ammaccature, parti nere o ammuffite, e la polpa soda: la presenza di una protuberanza alla base indica che la polpa è compatta e con pochi semi. ConservarePossono essere conservate in frigorifero, nel cassetto delle verdure, per 4-5 giorni (meglio se integre e con il picciolo), oppure congelate a fette dopo essere state sbollentate.Se le mettiamo sott’olio vanno lavate fatte a fette, lasciate in uno scolapasta con il sale affinché buttino fuori l’amaro, sbollentate in acqua e aceto per 3 minuti e poi messe nei vasi e coperte di olio . La melanzana è un ortaggio preparato in svariati modi nelle nostre cucine: si utilizza sott’olio e sott’aceto per gli antipasti, o formando dei saporiti involtini; nei primi piatti di pasta  o nella parmigiana, nelle melanzane ripiene, fritte, grigliate o impanate.Nell'antichità veniva consumata conservata in salamoia e arricchita di spezie aromatiche e piccanti. CuriositàLa sua buccia contiene sostanze benefiche per fegato, pancreas e intestino. Tanti la friggono come le patatine, tagliata sottilissima

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