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Melegari e Crociati: due pesi e due misure?

Creato il 29 luglio 2012 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Melegari e Crociati: due pesi e due misure?Umberto Nalio per Il Resto del Carlino, Rovigo

IL PRIMO atto della stagione 2012/13, da parte delia Commissione Giudicante della Fir ha colpito duramente Silvano Melegari, magnate di Viadana, reo di aver «violato le regole di correttezza imposte dai Regolamento di Giustizia». Così cita il dispositivo che sospende per quattro mesi l’ex primo dirigente degli Aironi che, come dicono a Napoli, si sente «cornuto e mazziato». E’ stato punito come presidente di una società che proprio mamma Fir ha prima voluto e poi fatto sparire, noncurante del fatto che Melegari e soci, istituzioni locali comprese, abbiano, nei due anni di vita della creatura, programmato investimenti e speso milioni di euro, per portare avanti il progetto Ceitic. Una punizione che da più parti si
dice odori di «vendetta e ripicca». Sono successe troppe cose che non sono piaciute a molti simpatizzanti della palla ovale, guarda caso proprio in concomitanza del prossimo rinnovo delle cariche federali. Eppure ancor oggi, a distanza di almeno un paio di mesi, non sono state rese note le reali motivazioni che hanno spinto la Fir a tagliare gli Aironi, per far posto alla franchigia parmense.
A Viadana si dicono sempre più convinti che sia stato tutto pilotato da alcuni personaggi che avrebbero anteposto i loro interessi a quelli dei rugby nazionale. Sempre secondo voci che arrivano dal Po, il presidente Dondi non sarebbe stato d’accordo con questa linea di condotta. Molti sono stati infatti gli incontri tra Dondi e Melegari, che avrebbero, secondo fonti ben informate, portato ad una soluzione ottimale per la nascita degli Aironi 2, tanto da indurre la dirigenza mantovana a firmare tutti i contratti con i giocatori, programmando anche nuovi arrivi, con molta attenzione al bilancio. Cosa poi sia successo abbiamo più volte, ma inutilmente, cercato di capirlo.
Viene punito Melegari, ma i Crociati, che non hanno rispettato i patti parasociali della franchigia (più di un milione di euro non versati), restano bellamente al loro posto. Viene sanzionato Melegari che riceve anche attacchi per i buchi di bilancio, in buona parte determinati dai contratti principeschi ‘imposti’ dalla Fir per giocatori quasi a fine carriera. Ancora una volta ad uscirne sconfìtto è il rugby che, in situazioni simili, non può certo rifarsi a «regole di correttezza» per giustificare simili ingiustizie.


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