Ieri stavo guardando l'ultima puntata di Somos familia, la bella telenovela di Telefe con cui tornano in tv Gustavo Bermúdez e Ana María Orozco, e sono rimasta ancora una volta conquistata dalla colonna sonora, sempre adeguata alle situazioni proposte dalla sceneggiatura. Anche nei Paesi di lingua spagnola molte canzoni arrivano tradotte in castigliano. Una politica che non condivido, perché ascoltare Eros Ramazzotti, Nek o Zucchero cantare in spagnolo, con la pesante pronuncia italiana, non è che sia così entusiasmante. Però.
In Somos familia circolano con insistenza le versioni spagnole di The winner takes it all, indimenticabile successo degli Abba, e di Paesaggio, grande successo di Franco Simone (se conoscessimo la musica latinoamericana, anche tradotta in italiano, quanto in Latinoamérica conoscono la musica italiana, saremmo meno provinciali di quanto siamo, convinti, per di più, di essere internazionali con il nostro snobismo culturale). Entrambe sono cantate dalla voce drammatica di Vicentico. E, d'accordo, non si discutono la voce potente di Agnetha né quella calda di Franco, ma queste versioni in spagnolo, cantate da un cantante di lingua spagnola, hanno un loro fascino. Sarà che a rendere orride molte versioni in italiano dei successi spagnoli sia il fatto che si ascoltano con il pesante accento spagnolo dei loro autori? Perché, in fondo, la traduzione initaliano rispetta abbastanza la versione originale di Tu jardín de enanitos. O sarà che il castigliano non finisce mai di entusiasmare una chica che non si stanca di scoprire la sua musicalità?
Andiamo con Melendi in spagnolo e in italiano, The winner takes it all in inglese e in spagnolo, Paesaggio in italiano e in spagnolo. A voi l'ultima parola.