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Melfi, a cavallo per sentirsi liberi e abbattere il muro della diversità

Creato il 01 luglio 2013 da Ecodibasilicata

A cavallo per sentirsi liberi e abbattere il muro della diversità. E’ stato questo il senso della suggestiva passeggiata che si è snodata tra la natura incontaminata dei boschi e gli scorci più caratteristici di Melfi e delle sue contrade. A salire in sella cavalieri d’eccezione, ovvero i ragazzi ospiti del centro Aias di Melfi che hanno cavalcato con grande disinvoltura e sfilato, tra la curiosità e l’ammirazione dei presenti, con un pizzico di orgoglio fieri delle loro abilità sportive. Il rapporto con il cavallo, animale docile e mansueto, si conferma così un elemento straordinario per poter recuperare il senso del “reale” e la coscienza delle proprie capacità psicomotorie. Lo sanno bene i cavalieri del Centro Ippico Melfese, solida realtà sportiva presieduta da Michele Bagarozza e valido punto di riferimento della zona che, nel promuovere il progetto “Disabili a Cavallo”, hanno organizzato il “15° Viaggio a Cavallo”. All’aria aperta infatti, in spazi verdi che offrono la sensazione di libertà, il disabile vive un’esperienza “normalizzante“, di padronanza di sè, di indipendenza, di riappropriazione fisica e psicologica dell’ambiente circostante. L’attività fisica e, l’equitazione in particolare, diventa così un mezzo privilegiato di sviluppo individuale e di rieducazione per ragazzi così speciali. L’evento, patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Melfi e dalla Provincia di Potenza, si è concluso in un clima gioioso e festoso con la consegna delle targhe e delle medaglie ricordo ai giovani cavalieri. Cerimonia a cui ha partecipato tra gli altri l’Assessore allo Sport, Rosa Masi che ha ricordato il valore riabilitativo riconosciuto all’ippoterapia. “Il contatto con il cavallo unito all’aspetto ludico che questo può assumere – ha commentato l’Assessore Masi – disgrega quell’isolamento in cui si trovano molti ragazzi disabili che hanno difficoltà di comunicazione e scarse possibilità di interazioni sociali. Inoltre il cavallo riesce a sviluppare una relazione con il suo cavaliere diventando per lo stesso una forte spinta motivazionale”. Un contributo importante per la riuscita della manifestazione è stato offerto dall’intero staff del personale e dei collaboratori dell’AIAS di Melfi che, infaticabili e pazienti seguono quotidianamente i ragazzi nelle attività ludiche e ricreative. Preziosa anche la collaborazione del presidente dell’AIAS, Giulio Bagnale, del CRE – Centro Riabilitazione Equestre, del Centro Ippico “La Gabbianella”, dell’Associazione “Ronca Battista” e degli sponsor sempre sensibili a questa iniziativa.

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