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Melomani in erba

Creato il 07 settembre 2010 da Musicamore @AAtzori

vittorio_grigoloIn questo periodo di divulgazione operistica attraverso la TV, molti lettori del mio blog  incuriositi dalla pubblicità che ho fatto di questo Rigoletto televisivo, mi hanno chiesto chiarimenti su certi termini tecnici a loro sconosciuti; persone che hanno seguito l’opera per la prima volta senza alcuna conoscenza.
I giudizi sono stati tutto sommato positivi. Due persone in particolare hanno letto la mia trama  )e in seguito la mia recensione) e incuriositi hanno seguito l’opera con la promessa che andranno in teatro appena si presenterà l’occasione.
Mi hanno scritto domandandomi a cosa mi riferivo quando mi sono espressa sulle scelte tecniche del tenore.
Diciamo che mi sono espressa in questo modo per non andare troppo a fondo in quelle che in effetti potrebbero essere delle mancanze , forse dovute ancora alla giovane età dell’artista (punto di vista mio personale, intendiamoci).
Cantare con tanta generosità e aprendo i suoni in una zona della voce dove dovrebbero essere coperti, crea difficoltà nelle note acute.
Forse è difficile far capire ciò ad un profano, ma per usare temini popolari tradurrei in questo modo: la voce troppo aperta (sguaiata) nelle note basse, non  permette al cantante di fare un acuto con facilità.
Spero di essermi espressa in maniera semplice per i miei lettori – melomani in erba.


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