Ecco il primo post!
1) Il tuo libro preferitoEcco, cominciamo bene. Non ho un libro preferito, anche perché ci sono libri che ho letto in un periodo della mia vita e li ho interpretati in un modo, e poi li ho riletti anni dopo e li
ho interpretati in un modo diverso. Ma forse è proprio questo il bello dei libri. Ogni volta che li rileggi ne scopri sfumature diverse. Potrei fare un elenco di quelli che più mi sono piaciuti, ma sarebbe una ripetizione di quelli che, per un verso o perl’altro trovereste poi agli altri punti, quindi andiamo al punto 2!
2) La tua citazione preferita E ma come si fa? Io non è che mi segno le frasi quando leggo un libro! O forse dovrei? Ci sono tantissime frasi che mi piacciono, ma per scovarle dovrei rileggere tutti i libri per scrivere la risposta! Allora metto qui una delle poche frasi che ho imparato a memoria (anzi, ai tempi sapevo a memoria tutto il monologo in inglese, cioè me l’avevano fatto imparare a scuola, non è che me lo fossi imparato di mia spontanea volontà) e che mi piace sempre molto, tratta dall'Amleto di Shakespeare:
To die to sleep,
To sleep, perchance to Dream; Ay, there's the rub,
For in that sleep of death, what dreams may come,
When we have shuffled off this mortal coil,
Must give us pause. There's the respect
That makes Calamity of so long life.
Morire, dormire.
Dormire, forse sognare. Sì, qui è l’ostacolo,
perché in quel sonno di morte quali sogni possano venire
dopo che ci siamo cavati di dosso questo groviglio mortale
deve farci esitare. È questo lo scrupolo
che dà alla sventura una vita così lunga.
Amleto di Shakespeare
3) Il tuo personaggio preferito di un libro che hai lettoRossella Ohara. E’ stata una gara dura tra Rossella O’Hara e Emma di jane Austen, ma alla
fine ha vinto Rossella. Tra l’altro penso che nel libro il personaggio renda ancora meglio che nel film.
Rossella O'Hara, interpretata da Vivien Leigh
4) Il libro più brutto che tu abbia mai letto "Il sentiero dei nidi di ragno", di Italo Calvino. Era così brutto che non mi ricordo neanche la trama. Mi ricordo solo che me l’avevano fatto leggere alle medie e che parlava dei partigiani. E’ stato uno dei pochi libri che mi sono rifiutata di leggere fino alla fine (di solito cerco di sforzarmi perché mi illudo sempre che possano migliorare alla pagina successiva…). A pari merito lo metterei però con "Con gli occhi chiusi" di Federigo Tozzi (anche questo risale ai tempi delle medie e anche questo è stato brutalmente abbandonato).
Il sentiero dei nidi di ragno, di Italo Calvino
Con gli occhi chiusi, di Federigo Tozzi
5) Il libro più lungo che tu abbia mai letto Via col vento di Margaret Mitchell. Lungo (non lunghissimo, c’è di ben peggio in circolazione) ma ne vale la pena!
Via col vento, di Margaret Mitchell