Meme 30 giorni di libri – 2° PUNTATA

Eccoci arrivati alla 2° puntata del meme "30 giorni di libri". Si parte!

6) Il libro più corto che tu abbia mai letto
Novecento di Alessandro Baricco. Penso di averlo letto in mezza giornata. Corto ma comunque molto bello (anche se non vi nascondo che Baricco mi sta un po’ sulle palle).

Novecento di Alessandro Baricco

7) Il libro che ti descrivePerdonatemi ma questa la salto perché proprio non mi viene in mente niente.
8) Un libro che consiglieresti
Saltatempo di Stefano Benni. Forse non è uno dei libri più famosi di Benni, ma a me è piaciuto molto. Come tutti i suoi libri anche questo è visionario. Racconta la storia di un bambino al quale viene dato il dono di “saltare” nel tempo, e così può vedere come il suo paesino di montagna verrà trasformato nel tempo dalla costruzione di un’autostrada che ne rovinerà la sua natura. Detto così può sembrare una palla, ma vi assicuro che è divertente e scritto in maniera geniale.

Saltatempo di Stefano Benni

9) Un libro che ti ha fatto crescere

Madame Bovary di Gustave Flaubert. Questo è proprio uno di quei libri che cambia a seconda dell’età in cui lo si legge. Io l’ho letto tre volte in quindici anni e ogni volta l’ho interpretato in un modo diverso. A 15 anni l’ho odiato, non l’ho capito e l’ho addirittura abbandonato senza nemmeno finirlo. A vent’anni mi è piaciuto e ho capito ciò che a 15 non avevo capito. A trent’anni l’ho adorato e, da donna adulta, mi sono lasciata appassionare dall’intrigante personaggio di Emma.

Madame Bovary di Gustave Flaubert

10) Un libro del tuo autore preferito
La ragazza fantasma di Sophie Kinsella. Lo so che ora ci sarà qualcuno che dirà: “Ma no, dai, la Kinsella no!”, eppure a me piace tantissimo! So anche che a volte scrive delle cose un tantino assurde, e a volte è anche prevedibile, ma mi fa troppo ridere! E poi, diciamocelo, racconta delle abitudini e delle manie di noi ragazze che son troppo vere. Io quando leggo i suoi libri mi rilasso, e soprattutto mi diverto! Tra tutti ho scelto La ragazza fantasma perché è un po’ diverso dagli altri, e poi racconta la storia di una ragazza dagli anni ’20 (che io adoro!) catapultata nella Londra di oggi.