MEME letterario 2010

Creato il 29 gennaio 2011 da Mauser @Mauser89
Accolgo molto volentieri l'iniziativa passatami da Irene sul suo blog Cipria e Merletti sulle mie letture dell'ultimo anno e confesso a priori di fare uso assiduo della mia libreria su aNobii per aiutarmi dove la mia memoria cede.
Quanti libri hai letto nel 2010?
Stando alla mia libreria online, dove da qualche tempo aggiungo scrupolosamente le mie letture anche per una questione di ordine mentale, sono stati 33.
Considerando che il 3 è il numero della mia vita, in tutti i sensi, non mi sembra un traguardo poi così malvagio..

Quanti erano fiction e quanti no?

Considerando per fiction la narrativa completamente inventata, direi che tre quarti delle mie letture lo sono.


Quanti scrittori e quante scrittrici?
Bella domanda... di solito leggo quasi esclusivamente scrittrici, ma non per androfobia, semplicemente perchè di solito fanno prodotti più vicini ai miei gusti. Comunque, facendo due conti molto superficiali la percentuale dovrebbe essere di 1/4 (Maraini, Cornwell, Falcones, Brown, ecc).

Il miglior libro letto?
Difficilissimo dare un giudizio, indubbiamente L'arciere di Azincourt di Bernard Cornwell è stato il prodotto più notevole, sia dal punto di vista narrativo che di ricerca storica. Il libro è molto bello, ma anche molto crudo e pesante e, proprio per questo, forse la palma d'oro la traslerei a Luci d'inverno di Nora Roberts, che forse non ha lo stesso spessore di ricerca e di narrazione, ma è stata una piacevolissima scoperta a cui darò fiducia anche in futuro, voglio quindi premiare la novità, sia come pubblicazione che la neonata casa editrice Leggereditore, sebbene quest'ultima dovrebbe migliorare un po' grammatica e sintassi dei suoi editors che in questo campo sono piuttosto carenti.


E il più brutto?
Ah, qui sì che la scelta si fa difficile, ma direi che il trofeo della peggior ciofeca vada a Orgoglio e Perdono di Susan Donovan Che porcheria indicibile! Girate al largo, date retta a me.

Il libro più vecchio che hai letto?
Stando alla rapidità delle pubblicazioni italiane rispetto agli originali, Neve a primavera di Yukio Mishima (1969) e L'àgape celeste di Fosco Maraini siano tutti e due piuttosto datati.
Vabbè, sarcasmo a parte, forse Tom Jones di Henry Fielding è abbastanza vecchio, considerando che Pamela l'avevo già letto e le due pubblicazioni sono quasi contemporanee (settecentesche).

E il più recente?
Ho fatto l'errore di comprare Orgoglio e perdono appena uscito in libreria, credendolo un chick-lit carino e divertente e con una buona dose di animalismo, invece è stato solo una boiata.

Qual è il libro col titolo più lungo?
Non saprei dirlo con esattezza, probabilmente di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il mare dei mostri di Rick Riordan.

E quello col titolo più corto?
Urka, credo che sia Amistad di Alexs Pate.

Quanti libri hai riletto?
I miei favorites li rileggo più volte all'anno, tutti gli anni, sono un po' ossessiva...
Credo, comunque di averne riletti una ventina, quindi le letture ammontano a 33+20.
Un sentimento inopportuno della Fforde è nella mia lista continua insieme ad alcuni romance come della Il signore dei lupi di Heather Graham e La figlia del re di Shannon Drake, che poi sarebbero la stessa autrice. E naturalmente Lisa Kleypas mantiene alta la sua percentuale.


I libri più letti dello stesso autore nel 2010?
Sicuramente la Roberts, appena scoperta ne ho fatto una scorpacciata e, salvo in un caso, non mi ha delusa per niente.

Quanti libri scritti da autori italiani?
Pochini... penso un paio perchè non tutti sono validi e in Italia abbiamo, letteralmente parolando, un certo gusto dell'orrido che non condivido: La patria, bene o male di Carlo Fruttero e Massimo Gramellini e Novecento di Baricco, che però non mi ha entusiasmata.
Tra le riletture, poi, Eco è un must di sempre.

E quanti libri letti sono stati presi in biblioteca?
Premesso che a me la biblioteca piace ed è lì che ho iniziato la mia voracità letteraria, devo ammettere che gli orari miei e del servizio sono praticamente incompatibili: come dice Umberto Eco, il nemo della biblioteca pubblica è lo studente lavoratore e cercano di fare in tutti i modi per ostacolarlo nel prestito [vedi Il secondo diario minimo].
Detto ciò, Una calda estate, Riflessi di seta, e qualche altro disperato che all'atto non ricordo sì. Se si decidessero a fare turni come si deve forse aumenterebbero, in compenso ho programmato il prestito dell'Enrico V di Shakespeare dopo aver letto Azincourt perchè mi piaceva la frase
«Questo è l'ordine! E ora gridate, Dio con Enrico, l'Inghilterra e San Giorgio!»
Che citano anche in Sherlock Holmes, come vedete le mie motivazioni sono abbastanza deprecabili.

Dei libri letti, quanti erano ebook?
Confesso che sto cercando, provando fortemente a convertirmi, ma da introdotta nel sistema informatico posso affermare che siamo indietrissimo e i risultati conseguibili a dir poco miserevoli.
Col tablet aziendale va già meglio, ma reperire il materiale è arduo, in definitiva, direi 3, più una marea del vorrei quando ho tempo.

Comunque per qualsiasi informazione, curiosità o scambio di opinioni e libri, consiglio caldamente di visitare il mio bookshelf su aNobii:
http://www.anobii.com/mauser/books
Baci a tutti

Mauser

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