Ricordate quando da piccoli niente aveva un nome proprio e ogni oggetto veniva associato al suo colore, suono o profumo? Se ripenso agli odori della mia infanzia, la prima cosa che mi viene in mente è il profumo dell’Olio Johnson.
Associavo ai prodotti della Johnson’s tantissimi momenti: la mamma che mi faceva il bagnetto, lo shampoo che era l’unico che non mi faceva bruciare gli occhi, la pelle morbidissima.
Ricordo anche che mi piaceva molto la confezione: semplice, trasparente e col tappo colorato. Il fatto che si vedesse l’interno mi infondeva sicurezza.
Quando poi andavamo a fare la spesa, la scenetta era la stessa ogni volta: io indicavo i tappi colorati e la mamma mi spiegava le differenze: quello rosa era l’olio classico, quello giallo profumava di camomilla, quello viola aiutava a fare la nanna…
Ai miei occhi di bambina era tutto speciale e un rituale semplice come quello di massaggiare l’olio, diventava un momento magico, intimo e privato…qualcosa che faceva parte della quotidianità.
Adesso che sono cresciuta non ho comunque voluto rinunciare a quelle sensazioni di calore e di familiarità. Uso principalmente l’Olio all’Aloe Vera e il Bedtime, e nonostante io sia cresciuta, continuo a chiamarli “quello col tappo verde” e “quello col tappo viola”. Il primo lo uso principalmente come idratante, specialmente durante la stagione estiva, quando la pelle ha bisogno di essere curata e protetta. L’Olio “Dolci notti” invece lo uso soprattutto la sera dopo una giornata stancante: se lo massaggio su gambe e braccia, mi rilassa e mi aiuta a prendere sonno.
Ho scoperto anche che se spalmato in piccole dosi la sera prima di uscire, rende le gambe luminose e splendide, perfette per una serata glam in discoteca o con gli amici. In questo modo posso fare le cose ‘da grandi’ senza rinunciare a qualcosa che mi ricorda di quando ero bambina.