Credo che sia giunto il momento di aggiungere in questo blog una categoria importante che ancora mancava: “Jane Austen”.
[Ora io lo so che mi direte che esiste un numero sterminato di blog e siti e libri che descrivono le sensazioni e i sentimenti di tutti i fan della Austen. Quindi questo articolo andrà a nutrire tale lista].
La prima volta che ho sentito parlare di lei ero alle medie. Leggevo un libro carinissimo, “Il diario segreto di Adrian Mole”, un ragazzino di 13 anni che racconta la sua vita complicata alle prese con scuola, brufoli e primi amori. Siccome ha deciso di farsi una cultura, decide di mettersi a leggere. Riporto direttamente dal diario: “14 Gennaio: mi sono iscritto alla biblioteca. Ho preso in prestito La cura della Pelle, L’origine della specie e un libro di una donna che mamma nomina sempre. Si chiama Orgoglio e Pregiudizio, di una certa Jane Austen.” e poi “15 Gennaio: … ho letto un po’ di Orgoglio e Pregiudizio, ma mi è sembrato molto antiquato. Questa Jane Austen dovrebbe decidersi a scrivere in modo più moderno”.
In realtà penso che quel titolo non mi fosse del tutto nuovo: lo associavo (mi perdonino i russofili) a scrittori tipo Tolstoj o Dostoevskij, data la chiara somiglianza con titoli come “Delitto e Castigo” e “Guerra e Pace”.
Mi preme comunque rassicurare tutti i fan della Austen in ascolto che mi sono redenta appena qualche anno dopo. Alle superiori infatti, “di buzzo buono” (come si dice a Livorno) e con una dedizione figlia delle praterie di tempo che avevo a 15 anni, ho iniziato con Emma e ho smesso solo quando avevo letto tutti e sei i romanzi di Jane. Perchè non lo so. Credo che, come Adrian Mole, mi fossi messa in testa di dover leggere certi libri definiti classici, e immaginavo che Jane Austen ci rientrasse (così come Guerra e Pace).
Poi ho anche scoperto che “questa Jane Austen”, come la chiama Adrian Mole, era sì antiquata, ma a tratti anche molto moderna e divertente. Ed era proprio questo gioco di immaginarmi all’interno dei suoi romanzi, con i vestiti stile impero e le cuffiette, ma allo stesso tempo con i miei pensieri di adolescente “moderna”, che me ne ha fatto innamorare.
E’ stato così che anche io sono entrata a far parte della sconfinata schiera delle Janeites.
Ma cosa vuol dire essere una Janeite? lo scoprirete nella prossima puntata :)