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Memorie di una ragazza perbene (Simone De Beauvoir)

Creato il 11 marzo 2011 da Martatraverso
Memorie di una ragazza perbene (Simone De Beauvoir)Ci sono figure femminili che mi affascinano in modo prepotente. Anche se non so nulla (o quasi) di loro, a pelle avverto un'affinità. Patti Smith, Anais Nin, Piera degli Esposti.
La avverto anche nei confronti di Simone De Beauvoir, donna di cui non so molto In quinta liceo l'anno scolastico terminò prima di poter iniziare Sartre, e la mia promessa di studiare filosofia per mio conto è ancora da essere mantenuta.
Ho voluto approcciarmi a Simone leggendo la sua vita come lei l'ha raccontata. Memorie dal linguaggio troppo arcaico per una lettura rapida come la mia, ma che hanno lasciato il segno. Le memorie attraversano la vita di Simone dall'infanzia fino all'esordio come filosofa. Le fasi peggiori, le fasi dell'anonimato, le fasi in cui Sartre non era neppure un nome.
Fasi che ricordano un po' la mia vita. Una famiglia bigotta, limitante, arroccata nei suoi muri. Un affetto spasmodico e mal corrisposto per amiche che non lo meritano. Un amore incondizionato per la lettura, per le ore trascorse in biblioteca, per le camminate solitarie. La paura e al tempo stesso il desiderio di legarsi. La certezza che o si diventerà qualcuno o non si diventerà niente.

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