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memorie di uno scrutatore, il domani non muore mai

Creato il 17 maggio 2011 da Pesa
Alcune esperienze segnano profondamente la nostra esistenza; quella di fare lo scrutatore per le elezioni comunali, ovvero in cui un voto fa realmente la differenza e si vince o si perde per un piccolissimo errore di valutazione nell'interpretazione della scrittura dell'elettore, è stata sicuramente una delle più scioccanti, certo, ma anche una da quelle in cui ho imparato tantissime cose; ad esempio che: il peggior nemico della democrazia e degli elettori non è Berlusconi, Emilio Fede, la cattiva informazione e tutti questi luoghi comuni da frequentatori di salotti Santoriani, bensì le sedie dei seggi elettorali. Ho visto intorno alle 500 persone inciampare nelle sedie disseminate nel seggio, una addirittura è caduta finendo letteralmente sdraiata per terra; io stesso, intorno alle 3.00 a.m., son inciampato, nel giro di 10 minuti, almeno quarantacinque volte. L'elettorato non capisce un cazzo! Voti per un candidato consigliere in una lista di un'altra coalizione rispetto all'originale, nomi totalmente inventati, grafie improponibili, stili di voto inesistenti, insomma gli spot per informare il cittadino sulle modalità di voto sono totalmente inutili. Però hanno portato tutti quanti la carta d'identità. I rappresentanti di lista son la peggior invenzione del genere umano. È a causa loro se ho finito alle 03.20; sempre a causa loro ho quasi tirato un pugno ad una donna (rappresentante di lista); per colpa di queste aberranti creature disprezzo sempre di più le elezioni comunali. La gente è frustrata e si rifà con le elezioni e l'immenso senso di legge e ordine che questo trasmetto, non capendoci nulla, facendo figuracce che entreranno nella storia come ad esempio rimandare a diritti e doveri del cittadino totalmente inesistenti o comunque privi di qualsiasi tipo di significato logico. I sardi non sono scemi, abbiamo un cervello, siamo gente che ha capito tutto della vita. Il 97% dei votanti ha detto NO (votando SÌ) al nucleare.E ora voglio farvi un regalo. Ecco una piccola raccolta delle migliori castronerie raccolte in due giorni al seggio. «Si ricordi di non sovrapporre le schede al momento del voto, altrimenti rimane impresso il segno della prima scheda sulla seconda e il voto è nullo» « ?? »«Sì, non le deve mettere una sopra l'altra, funziona un po' come la carta carbone« ?? »«Non le metta così!»«Eh, secondo lei sono scemo che me lo deve far vedere!?»«... devo rispondere?»«Scusi, ma cosa devo mettere qui? Sì o No? Ceee le fanno a trabocchetto queste domande!»«Mi da un'altra scheda per favore? Ho sbagliato a votare»«No signora, mi dispiace, non si può»«Ma è proprio sicura? Non lo diciamo in giro»«Si vota con la matita!?»«Certo, guardi è una matita particolare, è indelebile»«Ah, se lo dice lei»Durante lo spoglio abbiamo trovato un voto a penna. 
«Ascolti mio figlio non ha mai votato»«Quanti anni ha?»«20»«Ok, quindi?»«Se lo porto qui lo posso accompagnare dentro per fargli vedere come si fa?»« ... »«Il signore può votare»«Ecco, a lei»Prende la scheda, la matita si dirige verso un banco, si china e inizia a scrivere«Nooooooo! Vada dietro la tenda a votare!»Insomma, alla fine sì ho lavorato intorno alle 48 ore per appena 140€ però ho vissuto esperienze fuori dal comune, ho incontrato personaggi degni di nota e soprattutto ho potuto finalmente avere l'ennesima conferma che Sora Lella aveva ragione sui finanzieri. Io amo quella donna. 

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