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Mendicanti

Creato il 05 settembre 2010 da Sabby

 Sono figlia di un padre che non sapeva, e tutt’ora non sa, di essere padre.

Violento, arrogante, immaturo.

Ho sempre cercato una sua approvazione, una parola di sostegno, un gesto amico. Non ricordo giochi fatti insieme soltanto parole e gesti sbrigativi.

Mio marito è figlio di una donna, che forse non sa neanche di essere donna. Arrogante, cinica, distratta.

Figli anche loro di una generazione che è vissuta un po’ mettendosi da parte, privilegiando il lavoro, senza mai prendere in considerazione i propri sentimenti, figuriamoci quelli dei figli!

Non si sono neanche mai accorti che nel buio della notte ognuno piangeva la sua delusione, ognuno piangeva il suo dolore.

Queste fragilità ereditate, alimentate da muri di silenzio e da parole attese, non diventeranno mai forza ma ci sarà sempre uno spazio vuoto nel cuore di ciascuno e un cercare sempre parole di conforto. Mendicanti dei sentimenti, questo si diventa.

Certi dolori non vanno mai via, forse si può soltanto sentire meno la fitta.

Si può però cambiare il corso del dolore e trasformarlo.

Si dice che si ama come si è stati amati, forse è vero. Ma forse è vero anche che chi ha visto i sogni infrangersi e conosciuto il dolore della delusione è più pronto a combattere per qualcosa di suo.

Chi si è sentito “orfano” cerca di patteggiare i dolori subiti con la creazione di qualcosa di diverso.

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