Mendoza (2) - Granchi di fiume

No somos estrellas del mar somos cangrejos del rio

Se sei capitato qui per caso, fai ancora in tempo a farti un bel giro su youporn, oppure, se proprio vuoi farti del male, leggiti il primo articolo della serie: "Mendoza".

Il fiume Atuel

1. Un tranquillo week end di paura

Dopo aver attraversato cinque province in un giorno (Buenos Aires, Santa Fe, Cordoba, San Luis, Mendoza) siamo arrivati alla città di Mendoza dove abbiamo preso possesso dei nostri alloggi e abbiamo soddisfatto i nostri voracissimi appetiti da viaggio. Il giorno successivo, Venerdì, la strada ci aspettava implacabile come la visita di un parente indesiderato: siamo andati verso sud, in una località nei pressi della città di San Rafael, il Cañon del Atuel. L'idea era quella di conoscere questo luogo bucolico (che per alcuni aspetti a me ha ricordato l'ambientazione di Un tranquillo week end di paura) approfittando delle innumerevoli attrazioni offerte, una su tutte, il "volo dell'angelo" o "tirolesa" o "canopy" o come cazzo volete voi che attraversa il lago artificiale "Embalse Valle Grande".

Esatto: questo è quello che NON abbiamo fatto

2. Pive nel sacco

Col cazzo, per usare un francesismo. Niente tirolesa o canopy o volo dell'angelo o come volete voi: non c'era nessuno quel giorno alla postazioncina della tirolesa. In compenso ci sono stati offerti dei kayak in affitto, un giro in barca o del sanissimo rafting. Abbiamo optato per quest'ultimo, visto e considerato che le altre opzioni sembravano in tutto e per tutto, e qui lo denuncio pubblicamente, delle cagate pazzesche.

3. Cangrejos del Rio

Il fiume Atuel

Al ritmo di questo bellissimo pezzo (Los cangrejos, Karamelo Santo), ci siamo quindi preparati all'avventura indossando la tutona di neoprene, il caschetto ed il salvagente. Da notare anche la rassicurante e tipica presenza di un hippie con OSDE (non so come spiegare il concetto) che nelle località turistiche argentine spopola, con il suo biancore fuori luogo, la sua tecnologia importata e una discutibile filosofia hippie del cazzo. Se gli avessi dato retta (non mettere la giacca, tanto il sole è caldo) mi sarei preso una bella polmonite! Beh comunque sia il rafting è stato molto piacevole e non troppo stancante, per finire mi sono anche concesso un bagno nelle acque del fiume Atuel. A continuazione alcune foto, per apprezzare a pieno il racconto.

Vista dell' Embalse dalla diga

Vista dalla diga (a valle del lago artificiale)