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Meno chat è un libro in più

Creato il 18 novembre 2015 da Leggere A Colori @leggereacolori

Sono un ragazzo degli anni ’80, non sono allergico alla tecnologia. Sono stato testimone della sua rivoluzione, mi son fatto coinvolgere e appassionare, come la maggioranza di noi. E sono stato fin da adolescente un buon lettore. La tecnologia non è nemica della lettura, ha solo cambiato la quantità di informazioni e di libri accessibili nonché i modi attraverso i quali questi sono fruibili. Di conseguenza sono cambiati anche i nostri comportamenti in relazione alla forma scritta: la necessità di filtrare, di diversificare, di scindere l’elemento pubblicitario dal valore di ciò che leggiamo e molti altri aspetti pratici ancora, ci fanno essere lettori diversi. Non gli stessi degli anni ’80, ad esempio.

L’impressione, però, è che la tecnologia (nel senso più ampio tra le sue applicazioni) ci stia aiutando più a comunicare tra di noi che a comunicare con noi, sostituendo i tipici meccanismi di interiorizzazione, comprensione, valutazione della realtà e di comparazione con noi stessi che sono propri della lettura. La lettura è confronto, quello con se stessi è il più importante.

Il modo migliore per scoprire e scoprirsi? Leggere.

Il modo migliore per scoprire e scoprirsi? Leggere.


La tecnologia ci semplifica la vita ma non sempre ci migliora

Venti anni fa si comunicava molto meno in tempo reale, gli SMS avevano un costo, non tutti i ragazzi possedevano un cellulare. Dunque si comunicavano le cose più importanti: “sei arrivato, tutto bene”? alla fine di un viaggio. Magari oggi risponderemmo che siamo arrivati, che la temperatura è di 14 gradi ma per fortuna abbiamo la nuova sciarpa. Sì, quest’anno va il verde. Vuoi vederla? E invieremmo anche una foto.
 
Perdiamo tempo. Il tempo è prezioso, anche da giovani, anche per leggere.

Controllavo la mia cronologia su un noto servizio di messaggeria istantanea e notavo che in qualche anno ho scambiato oltre 60.000 messaggi, io, che non sono un assiduo utilizzatore. Partendo dalla camminata a testa bassa dei ragazzi riesco a supporre che i più giovani riescano a inviare decine di migliaia di messaggi ogni mese. Ho fatto qualche conto e ho fatto anche mente locale: quante volte stavo messaggiando durante la lettura con il risultato di perdere ogni volta la concentrazione? E quanto tempo ho perso a discapito di un libro? Supponendo che io abbia impiegato solo 10 secondi a messaggio in questi anni ho trascorso oltre 160 ore  per scrivere la mia, e solo da cellulare. A questo calcolo approssimativo c’è da aggiungere il tempo necessario per leggere ed elaborare il messaggio ricevuto ed elaborare una risposta. Supponiamo, per difetto, che siano almeno altre 160 ore. Arriviamo a 13 giorni. Senza contare le chat web, le mail, i commenti lasciati sui siti e sui social. Se soltanto due terzi dei miei messaggi fossero stati necessari avrei comunque perso 96 ore in questi anni: la chat mi ha rubato una decina di libri, più o meno.

E quindi?

Sembra banale, ma forse, facendo un rapido calcolo vi renderete conto di aver trascorso più tempo a esprimere opinioni che a coltivarne delle nuove, più solide e motivate, attraverso la lettura. Inoltre si è sempre parlato dei videogames e della Tv come di  strumenti diversivi in grado di togliere tempo prezioso ad attività più utili alla nostra formazione. C’è stato anche per me un periodo in cui non ho aperto un libro e giocavo 4/5 ore al giorno ai videogames del momento, fa parte della vita di un ragazzo, è inutile porre regole. Sono esperienze, non si butta via niente. Possiamo però porre dei limiti, e credo che in questo senso il “nuovo” elemento da limitare sia proprio la chat.

I più giovani hanno bisogno di una guida per comprendere le priorità, ma pure chi è più grande a volte le dimentica, quindi: pensiamoci tutti.
 
“Non ho tempo, non so dove trovare il tempo per leggere” è un problema facilmente risolvibile. Un po’ di chat in meno (1/2 ore alla settimana) significa poter leggere qualche libro in più.

Ps: quando avete finito un bel libro non dimenticatevi di aprire subito la chat e di consigliarlo a vostro figlio o a qualche amico!



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