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Mentana sa come va Lavitola

Creato il 28 settembre 2011 da Albertocapece

Mentana sa come va LavitolaLatita, ma non dalla televisione e dalla fiction informativa che ha avuto tanta parte negli ultimi 18 anni di vita italiana. Lavitola, il faccendiere, l’editore di un giornale che esiste solo nei contributi per l’editoria, il ricattatore e lo spione sarà stasera da Mentana. Ci sarà in video naturalmente, ufficialmente da Panama, forse da qualche altro luogo e sarà il colpo grosso che inaugurerà il nuovo proegramma de La 7, “Bersaglio mobile”.

E chi meglio di lui potrebbe incarnare questo titolo, lui il faccendiere così mobile nella geografia sudamericana e nell’etica, così bersaglio e bersagliatore? A volte viene da chiedersi se questi “colpi” derivino da particolari abilità d’inchiesta o non piuttosto da un giornalismo embedded a 360 gradi nel potere che dà tante garanzie a tutti da rendere possibili gli scoop.

L’editore dell’Avanti, il giornale fantasma che gli rende una bella cifra in contributi oltre che protagonista della macchina del fango, voleva che alla trasmissione partecipasse anche Bocchino, il quale ha rifiutato ufficialmente perché non vuole parlare con latitanti. Ma ci saranno altri giornalisti a porre domande, giornalisti “duri” sostiene Mentana, ammesso pure che ne esistano. Ma sarà comunque un dialogo su due livelli: ciò che si dirà tra Lavitola, Mentana e gli altri giornalisti e ciò che il faccendiere vorrà dire fra le righe ad amici e nemici dentro la macchina fangosa delle minacce reciproche. Oppure dirà quanto gli è stato richiesto di dire là dove si puote.

Al personaggio di certo non importa molto difendere una sorta di onorabilità, vuole sollecitare aiuti, magari dimostrare agli ambigui amici del nuovo mondo che è una persona importante, magari premere sulla sua salvezza in cambio del silenzio oppure delle parole, insomma fare dell’intervista una leva per qualche nuovo scasso. L’onorabilità per Lavitola è rimanere dentro il giro delle prebende in chiaro e degli affari opachi.

Per questo mi chiedo quanto si tratti di dare informazioni sulle vicende che riguardano il faccendiere e quanto invece di coprirne in qualche modo il gioco. Quanto vale la salita dell’audience e quanto invece la discesa negli inferi di questi intrecci, che finiscono per rendere quasi normale e accettabile tutta l’anomalia che c’è dietro la vicenda? Ma stare al gioco, qualunque esso sia è ormai un costume radicato come si può vedere anche dalle condizioni in cui siamo. E Mentana di certo sa come va Lavitola.

 


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