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Mento se dico "disamoramento"?

Creato il 19 aprile 2015 da Marte @CPiramidale
Mento se dico
Ma "mento" inteso come parte anatomica accessoria del volto, oppure la voce del verbo?!
Ah, boh! Io so solamente che, quando ero ragazzino, un pomeriggio estivo inventai quasi per caso la battuta "mento sapendo di mentina!" e, con mia somma sorpresa, recentemente l'ho sentita riciclata pari pari in almeno due situazioni televisive differenti...
"Signore e signori, se siete degli abusivi, la direzione vi invita caldamente ad abbandonare immediatamente l'orbita di Marte, lasciando ossigeno e spazio vitale al legittimo proprietario del pianeta. GRAZIE PER L'ATTENZIONE!".
...Ché quando ero piccolo, fondamentalmente me ne vivevo bel bello nel mio fantastico «mondo del "computer"»; un ecosistema autosufficiente e totalmente improntato allo svago supremo. Sia con il "Commodore 64" che con l'"Amiga 500", infatti, ciò che facevo quando e se mi mettevo seduto davanti allo schermo era ludico e divertente nel 99,99% dei casi.
Poi l'informatizzazione ha incominciato a muovere degli inarrestabili passi da gigante e l'avvento di "Internet" ha spalancato nuove porte...dalle quali, negli ultimissimi anni, sono entrati tutti i "campesinos" che fino a qualche tempo prima si limitavano a guardarmi male e da lontano!!! Sono arrivati tutti di corsa, trafelati ed in branco, al grido di "la tecnologia ti semplifica la vita!!!".
"...E grazie ciccio!", faccio eco al "campesino" più vicino. «Per me il mondo del "computer" è già "easy". Guardami. Prendo una cassettina oppure un dischetto blu, impugno un "joystick" ed è tutto sollazzo e passatempo! Guarda. È partito anche il trenino-conga. "A-E-I-O-U-YPSILON! SU-SU-GIÙ-GIÙ-SINISTRA-DESTRA-SINISTRA-DESTRA-B-A-START!!!". Morale: non ho bisogno del tuo suggerimento per scoprire l'acqua calda...».

Mento se dico

"No. Hai frainteso, Marte...".


«No. Aspetta. Mi sa che non hai mica capito, Marte! Noi siamo qui per semplificarti la vita, aiutandoti a districare la burocrazia ed agevolandoti nei tuoi rapporti quotidiani con l'amministrazione pubblica!

Della serie: prendi i tuoi conti bancari. Se si digitalizzano, puoi fare tutto comodamente da casa, con l'"homebanking"! Ti bastano un paio di dati d'accesso ed un piccolo contributo mensile scalabile dal tuo saldo contabile...».
Ma...
«Niente "ma"! ...E la posta elettronica? Vogliamo parlarne?! La tua casella postale "standard" è superata e puzzolente! È da sempre piena di "spam", per giunta... Vuoi mettere una casella di posta certificata, come ti cambierà la vita?! È quasi inutile averla, ma tu comunque APRILA e fatti anche la firma digitale, ché ti abbiamo visto, quando tieni stentoreamente la penna in mano e tenti di firmare in corsivo... FAI PIETÀ!!! Ti sei disabituato a scrivere perché i tuoi insegnanti ti dicevano schifati che vergavi la carta in geroglifico... Allora hai incominciato ad usare lo stampatello ed ora come ora, se metti una croce, fai più bella figura... Fidati...».
Ma...
 «NIENTE "MA"!!! Parliamo di pagamenti: la vuoi una comoda "PostePay", per fare gli acquisti "online"? ATTIVALA e poi, quando scade, RINNOVALA chiamando il numero verde e standotene al telefono quei 30 minuti abbondanti, ad ascoltare "L'Autunno" di Vivaldi. ...E quando la centralinista finalmente ti risponderà, purtroppo scoprirai che non può aiutarti, perché deve ancora arrivarti a casa il "PIN" e quindi grazie ed arrivedercisivi. ...E quando, quindici giorni dopo, hai anche il "PIN", i dati della carta di identità che anni addietro hai registrato all'atto dell'acquisizione della tua prima prepagata risulteranno scaduti, obbligandoti ad andare direttamente alle poste per rinnovarli...».
"Va bene signora centralinista, i miei dati anagrafici le risultano scaduti, ma le posso comunque assicurare che io sono io. FIDATEVIMI!!!".

Mento se dico

"Vorrei, ma non posso.".


Il "campesino" ride, scuote la testa incurante delle mie rimostranze e continua: «Ed i rapporti con l'amministrazione pubblica, come li mettiamo?! SEMPLIFICHIAMO anche quelli. Vai sui siti dell'"INPS" e dell'"Agenzia Delle Entrate", registra gli "accounts" che ti serviranno per cercare di avere a che fare con la burocrazia italiana e colleziona tanti altri bellissimi dati d'accesso, che non ne avrai mai abbastanza ed ad intervalli regolari ti obbligheremo anche a variarli, per la tua sicurezza e per stracciarti anche un po' le balle, già che ci siamo...».
Si, ma MOBBASTA!!!
Il Marte esplode.
Gentilmente, andatevene tutti via (imboccando possibilmente l'arcinota strada che porta a "QuelPaese") e lasciatemi in pace! Non vi rendete conto che vi siete indebitamente introdotti nel mio piccolo mondo di svago e cazzeggio e lo avete lentamente trasformato in un incubo dove anche scaricare la posta elettronica è ormai diventato un gesto ansiogeno di un'incombenza assolutamente stressante?!
Perché mai, da un po' di tempo a questa parte, tutti vi sentite in dovere di venire a semplificare un ecosistema che fino a qualche anno fa sussisteva benissimo senza di voi?! Vi prego, non semplificatemi la vita, ché sono un abitudinario e fondamentalmente leggo la targhetta sopra l'ascensore mi sta bene così! Voglio spedire una lettera? Vado alle poste. Devo fare delle operazioni bancarie? Mi faccio tranquillamente una passeggiata fino in banca... Cercate di capirmi: il mio cellulare è un fermaporta, la mia automobile ha percorso 20.000 chilometri dal 2008 e non porto l'orologio...
DATEMI TREGUA!!!
...Ed invece no! Oggi tutti vogliono venire a vivere a casa mia, prendendo residenza direttamente dentro al mio "computer" (per farmi disamorare di lui come strumento di svago, abbruttendolo, mortificandolo ed obbligandomi ad usarlo come mezzo principe per per fare tutte quelle cose che già facevo tranquillissimamente in modo analogico...).
"Eh... Ma questo è perché adesso sei un ometto-quarantenne-barbuto ed hai degli obblighi che quando eri un fanciullino oppure un adolescente non avevi, caro...".
Ma anche no, ché ai tempi dell'"Amiga" e del "C64", gli altri barbometti che non erano bambini e/o fanciulliadolescenti come me, scommetto che i calcolatori elettronici li vivevano pure loro come uno svago e non ci si stressavano sopra!
La verità è che non ci avevate ancora "semplificato" la vita, al tempo!!!
VADE RETRO, GRAPHEOCRATIA!

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