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Nel panorama dei Carnevali nelle varie parti del mondo che si concretizzano in un periodo di feste e soprattutto sfilate di carri, quello di Mentone ha una sua caratteristica peculiare, quella di voler enfatizzare ed elevare a simbolo della città i limoni, che rappresentavano, un tempo almeno, una delle caratteristiche di pregio di questo frammento di Costa Azzurra, tra i più famosi alla fine dell''800 ed ai primi anni del secolo scorso, emblema di località di vacanza curativa per le esangui fanciulle del nordeuropa devastate dalla tisi, che venivano qui a morire, molte o a guarire, poche, in un ultimo sprazzo di vita che si consumava in lussuosi alberghi in un esagerato clima di eccessi fin de siècle. Nobili russi e anemiche inglesine si incontravano scambiandosi sguardi languidi nei saloni e sulle terrazze ad assorbire i raggi di sole, guardando da lontano le onde invernali del mare, mentre tutte le colline intorno erano ricoperte, tra lussureggianti giardini tropicali delle ville più ricche, da enormi piantagioni di agrumi e soprattutto di limoni. La maggior parte poi finiva nel grande cimitero che domina il paese sulla collina. Però nel frattempo bisogna pur stare allegri. Così si è perpetuata la tradizione di questo carnevale che, ogni anno per quasi un mese, è occasione di una serie di manifestazioni che richiamano una gran quantità di visitatori.
Quest'anno siamo alla 83° edizione della Fête du citron, (nel link tutti i particolari pratici), cominciata dunque negli anni '30 del secolo scorso, riprendendo il carnevale che teneva le sue sfilate già alla fine dell''800. A quello del 1882 partecipò anche la Regina Vittoria, che un cippo marmoreo posto davanti al porto ricorda ai posteri. Il tema di quest'anno comunque è Cinecittà ed i film di Fellini. Qui potete vedere l'elenco dei temi della festa dal '59 ad oggi. Tutta la porzione dei giardini Biovés davanti al casinò è chiusa e le varie aiuole sono occupate da costruzioni letteralmente ricoperte di limoni ed arance, cosa che crea un bellissimo effetto di infinite superfici giallo arancio, ognuna delle quali illustra un film. Per qualcuna delle costruzioni più grandi pare vengano utilizzate fino a 15 tonnellate di agrumi, tanto per avere un'idea delle dimensioni. Al martedì ed al venerdì sera nel giardino si tiene uno spettacolo di illuminazione tra le varie costruzioni. Ma il clou della festa è la sfilata dei carri che viene effettuata nei pomeriggi delle 3 domeniche del mese e alla sera nei tre giovedì. Quest'ultima ricchissima di luci fiabesche e di colori percorre un lungo tratto del lungomare e termina alle dieci con una prolungata serie di fuochi artificiali sulla punta del promontorio. I carri sono grandi e divertenti e le strutture sono completamente costruite da limoni e arance.
Sembra che quest'anno siano state utilizzate in tutto quasi 150 tonnellate di agrumi, che comunque, tanto per tranquillizzarvi non vengono utilizzate per essere tirate in testa agli spettatori come ad Ivrea, ma solo per formare le pareti dei carri e delle diverse costruzioni. La sfilata dura all'incirca un'ora e mezza ed è popolata da un gran numero di figuranti e bande musicali in costume nella più classica tradizione dei carnevali. Ci sono anche diverse manifestazioni collaterali come l'esposizione delle Orchidee nel Palais de l'Europe nello stesso luogo, il Salone dell'Artigianato (entrambi ingresso libero). Potete sbrigare la pratica in un giorno solo, guardando ad esempio il giardino nel pomeriggio e partecipando alla sfilata notturna. L'ingresso ai giardini costa 10€ (12€ per la festa delle luci alla sera), mentre il biglietto per la sfilata è di 10€ lungo la strada e 25 € con posto fisso a sedere nelle tribune, da prenotare anche on line perché la sfilata è sempre piuttosto affollata. Di lì si vede meglio, ma se volete fare belle foto sarebbe più conveniente passeggiare lungo il corso per spostarsi via via nelle posizioni migliori. Niente sconti per gli anziani, tanto in questa stagione sono gli unici a popolare la Côte. Una volta andateci che vale senz'altro la pena, quest'anno avete tempo ancora fino al 2 marzo, ultimo giorno, anche se non ho capito cosa ne fanno alla fine di tutti quei limoni!
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