Riforma della giustizia. Berlusconi ha poi confermato - parlando telefonicamente a una manifestazione Pdl ad Avezzano - che la riforma della giustizia è pronta e sarà presentata in Consiglio dei ministri giovedì: "Presenteremo la riforma della giustizia giovedì. E' una riforma che sarà epocale". Lo ha detto Silvio Berlusconi intervenendo telefonicamente ad una manifestazione del Pdl ad Avezzano. "Nessun governo mai ha fatto così bene", dice il premier. "Stiamo lavorando sulla riforma tributaria, è una cosa assolutamente importante, siamo rimasti a leggi di 40 anni fa", osserva il Cavaliere, "abbiamo poi - aggiunge il presidente del Consiglio - in programma il piano per il Sud".
Bonus per scuole private. Nell'intervento, a tutto campo dalle amministrative al nucleare, il premier è tornato poi sulla polemica sulle sue dichiarazioni sulla scuola pubblica 1. "Abbiamo un'opposizione che dice solo bugie, menzogne, l'unica cosa che sa fare è quello di raccontare delle storie", afferma il Cavaliere. "Io non ho mai attaccato la scuola pubblica", osserva il presidente del Consiglio. "La scuola alla sinistra è servita solo come ammortizzatore sociale, come serbatoio politico", aggiunge il premier. "Abbiamo difeso la scuola pubblica con le riforme", e ribadisce la frase oggetto di polemica: di fronte a scuole in cui "vengono inculcati valori contrari a quelli dei genitori", "ho solo proposto un bonus per le famiglie meno abbienti che si trovino in questa situazione in modo che possano mandare i loro figli in una scuola privata".
Elezioni anticipate. "Non ci saranno elezioni politiche anticipate. Sarebbe veramente un danno per il nostro Paese dare un segnale di non avere stabilità di governo: sia per la finanza internazionale, che per quanto succede in Egitto in Tunisia e in Libia, è molto importante avere un governo stabile e nel pieno dei poteri". Berlusconi garantisce: "I sondaggi ci dicono che siamo sempre il primo partito in Italia, nonostante gli attacchi della sinistra e dei giornali: siamo al 30,6% quindi andiamo avanti con grande consenso", sottolineando che la sua maggioranza può contare sul 51% degli italiani e che è ora più solida anche grazie al fatto che non c'è più Fini con i suoi "no pregiudiziali a ogni riforma della giustizia". In particolare, il premier ha ora intenzione di procedere con uno dei provvedimenti più controversi, quello sulle intercettazioni: "Riprenderemo la legge bloccata da Fini".
Nessun attacco a istituzioni. "Noi abbiamo questa palla al piede della sinistra - ha detto ancora Berlusconi al telefono con Noi Riformatori ad Avezzano -, una sinistra che si inventa di tutto, adesso anche un mio attacco alle istituzioni, mentre è falso, sono io che subisco attacchi senza soluzione di continuità da 17 anni".
Avanti sul nucleare. "Il nucleare è l'unica alternativa possibile a petrolio e gas, oltre naturalmente alle fonti rinnovabili, che rappresentano una percentuale minima per il nostro fabbisogno", ha detto ancora Berlusconi, attaccando poi il "falso ambientalismo ideologico della sinistra" che "ha seminato un mare paure e ha bloccato fino a qui in Italia tutto ciò che negli altri paesi è stato normale, e quindi termovalorizzatori, le centrali nucleari ed anche le grandi opere". "Credo che dobbiamo andare avanti con decisione su questo terreno".
Il messaggio alle donne. "Il nostro governo ha lavorato per aumentare la sicurezza delle donne introducendo normative avanzate come quella contro lo stalking. Si è schierato in prima linea contro la violenza sulle donne, soprattutto le immigrate". Così Berlusconi si è rivolto con un messaggio ai partecipanti a 'Fattore D', la prima conferenza nazionale delle donne Pdl sul lavoro e l'occupazione femminile. Poi il Cavaliere ha aggiunto su quanto fatto dall'esecutivo: "Si è fatto promotore di azioni come quella del piano casa 2020 per l'inclusione delle donne nel mercato del lavoro. Il governo ha stanziato risorse per 40 milioni di euro per l'intervento in favore della conciliazione. Queste misure sono pilastri per la creazione di nuove famiglie. E' un impegno che sento di prendere per tutto il governo, in prima persona perchè dobbiamo lavorare tutti insieme, noi e voi, per il bene di questa nostra Italia".
L'offerta di Ghedini. "Il premier ritiene opportuno scendere in campo in prima persona per difendersi". Così Niccolò Ghedini, uno degli avvocati del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, ha spiegato la volontà del suo assistito di partecipare a tutte le udienze dei suoi processi a Milano. Per questo riferisce la sua disponibilità ad essere presente in aula anche per due udienze nello stesso giorno. Un''"offerta" resa nota da Ghedini prima di entrare nell'aula dove si è svolta l'udienza preliminare Mediatrade (subito rinviata al 28 marzo, per difetto di notifica): "Bisogna bilanciare gli impegni istituzionali di Berlusconi con quelli processuali. Ma lui è disponibile anche a doppie udienze, non a due dibattimenti, ma a un dibattimento e a un'udienza preliminare nello stesso giorno. Bloccare l'agenda di Berlusconi il lunedì è il massimo che si possa pretendere per un presidente del Consiglio". "La Corte Costituzionale -spiega il legale- valutando la legge sul legittimo impedimento ha chiesto che fosse possibile trovare degli spazi per il processo. Noi ci siamo attivati in questo senso e abbiamo proposto al presidente del tribunale, Livia Pomodoro, di celebrare i procedimenti solo il lunedì. Ed è il massimo che si possa chiedere ad un presidente del Consiglio. Da parte nostra c'è la disponibilità di celebrare i processi e rapidamente, per questo abbiamo dato la disponibilità del lunedì per le udienze".
marzo 2011