Si può davvero sostenere che la presenza di a Gotham City sia un bene per la città? Questo è l'interrogativo che si pone lo scrittore (assurto agli onori delle cronache anche nel nostro paese grazie all'enorme successo incontrato da Cercando Alaska e Colpa delle stelle, due dei suoi romanzi editi da Rizzoli) e la risposta che fornisce, che di certo non farà piacere ai seguaci dell'uomo pipistrello, non è delle più rassicuranti. Stando a quanto dichiara lo scrittore in un video intitolato "Quella specie di odio che provo per Batman" lo scrittore conferma il disagio che prova nei confronti dell'uomo pipistrello, un disagio che non è scatenato solo dalla maggior simpatia nutrita nei confronti dei altri eroi in calzamaglia, tipo Spider-Man, ma dall'essenza stessa della missione che muove l'eroe.
"Batman è semplicemente una persona molto ricca che nutre una affinità per i pipistrelli e che, vestendosi come questi, esterna la sua insana pazzia impegnandosi in una lotta solitaria contro la criminalità di Gotham. Cosa c'è di davvero eroico in tutto ciò? [...] Davvero credete di poter sostenere che Batman rappresenti un bene per Gotham? Quel che intendo che nel suo universo il crimine è causato da
- Gente malvagia che semplicemente desidera vedere il mondo in fiamme
- Persone stupide che diventano seguaci del male sotto forma di persone carismatiche che indossano i panni di uomini gatto/Joker/Pinguini - I criminali nel mondo di Batman sono terribili!"
Le dichiarazioni di Green sono naturalmente pensate per creare reazioni, ma su una cosa non gli si può dare torto. Secondo lo scrittore, infatti, alla base delle attitudini criminali di molti dei fuorilegge di Gotham non ci sarebbe solo la volontà di perseguire un Male superiore, ma la necessità sancita dalla miseria e dalla disperazione che dilaga per le strade della città. Un uomo ricco, sostiene ancora Green, dovrebbe cercare di sconfiggere più queste piaghe che impegnarsi a combattere i criminali indossando i panni di un pipistrello umano. Quello che lo scrittore (forse) non sa (magari perché non sufficientemente ben narrato nelle pellicole dedicate al cavaliere oscuro) è che le Wayne Industries sono impegnate in numerosissime campagne di solidarietà e assistenza ai cittadini meno abbienti.
Chi, invece, nel mondo reale si è impegnato, con successo, in una campagna per far risparmiare soldi ai lettori è lo scrittore Scott Snyder . Lo scrittore che da ormai tre anni ininterrottamente è saldamente al comando della serie di si è prodigato in un appello pubblico per chiedere alla che non aumentasse da $ 3,99 a $ 4,99 il prezzo di copertina del mensile da lui sceneggiato.
Accogliendo le richieste dello scrittore (e dei moltissimi appassionati del cavaliere oscuro) la Casa Editrice ha per ora accantonato l'idea di chiedere un sacrificio economico ai lettori (una richiesta, tra l'altro, rischiosissima dal momento che Batman è da tre anni la serie mensile campione di vendite negli USA; un eventuale aumento avrebbe di sicuro scatenato una reazione a catena, che comunque non è da escludere - basti pensare al prezzo di 4,99 $ ad albo fissato per Axis, la miniserie-evento Marvel), spostandola più avanti nel tempo di qualche mese. E Snyder ha esultato così su twitter: