Menù bambini al ristorante: arriva Taylor Taste, la guida per ristoratori

Da Lilimadeleine

Avete presente i menù bambini al ristorante? Sono tutti uguali: pasta al pomodoro, cotoletta e patatine fritte. Non proprio il massimo della salute, eh?

E nemmeno il massimo della scelta per i genitori, visto che l’unica variante concessa è l’hamburger al posto della cotoletta.

Fortunatamente c’è chi dice no. E lo fa in modo propositivo, con un progetto ad hoc per aiutare i ristoratori a progettare menù bimbi più sani, variegati e colorati. 

La scuola milanese di primo grado Tito Livio, infatti, ha pubblicato il ricettario ‘Taylor Taste – menù à la carte a misura di bambino’ (presentazione domani h 10.45 presso Un Posto a Milano in Cascina Cuccagna).

E’ un progetto innovativo per tantissimi motivi: in primis, non è il solito libro di ricette per bambini, ma si rivolge direttamente ai gestori dei ristoranti per sensibilizzarli sull’esigenza delle famiglie di proporre pasti sani ai bambini anche fuori casa. 

Inoltre, il progetto è stato pensato e creato da una scuola, il luogo per eccellenza dell’educazione dell’infanzia. E a 100 giorni dall’inizio di Expo 2015 ben vengano iniziative rivolte non solo al cibo in generale, ma all’alimentazione dei più piccoli. 

E’ facile far contento un bambino servendo patatine e pasta al pomodoro (con bibita gasata da bere, ça va sans dire), e ogni tanto si può anche fare.

Ma se invece educassimo i nanerottoli alla varietà di gusti, proponendo piatti a base di verdure, legumi, carne, pesce, magari presentati in modo creativo e simpatico? Poi la vita migliora per tutti, anche in casa.

Ristoratori, se le idee vi mancano leggete ‘Taylor Taste – menù à la carte a misura di bambino’: ci trovate le ricette proposte dagli alunni (con la supervisione dei docenti, tranquilli), che tengono conto dei principi nutrizionali e della piramide alimentare.

Due le sezioni del ricettario: una raccolta di 12 ricette per bambini da 3 a 7 anni e una seconda per i più grandi, dagli 8 agli 11 anni.

Non solo: trovate anche un menù per bambini studiato dallo chef Nicola Cavallaro del ristorante Un posto a Milano (quello in Cascina Cuccagna che il New York Times ha inserito nei luoghi dove mangiare a Milano).

Dulcis in fundo, c’è l’immancabile sezione merende, con tante idee e proposte per chi vuole farla fuori casa.

Le famiglie con bimbetti al seguito sono un target che, a mio avviso, andrebbe valorizzato, coccolato, aiutato e per farlo, credetemi, basta davvero poco (un fasciatoio in bagno, per esempio, ne vendono di smontabili a basso costo anche all’Ikea).


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