Merano è una delle mete più apprezzate per i soggiorni invernali in montagna. Su siti come Expedia o altri portali di viaggio, viene ovviamente messa in evidenza la vicinanza ai grandi impianti sciistici dell’Altopiano del Salto e del Gruppo Tessa – ovvero le maggiori attrazioni turistiche della stagione. Ma chi ha trascorso un soggiorno negli hotel a Merano sa bene che gli sport sulla neve costituiscono solo una piccola parte dell’offerta turistica disponibile: ecco allora una breve panoramica sui punti di interesse naturalistico situati nelle immediate vicinanze della località trentina.
Partiamo dai larici secolari della Val d’Ultimo, ovvero una delle testimonianze naturali più antiche del Trentino-Alto Adige. Le storiche conifere hanno sempre rappresentato un bene prezioso per la regione: in passato, la loro resina veniva utilizzata per la preparazione di vari rimedi naturali e il loro pregiatissimo legno per la realizzazione di infissi resistenti alle intemperie più estreme. Oggi i larici continuano ad arrecare pregio all’area in cui sorgono, decorandola con le loro lunghe fronde che, in questo periodo, acquisiscono un’aura quasi incantata sotto la neve. Potete ammirarli percorrendo il “sentiero dei prati” o sedendovi sulle caratteristiche panchine poste ai loro piedi in alcuni punti panoramici strategici: uno dei più belli è quello di fronte alla fontana realizzata con il legno delle medesime conifere.
Continuiamo con uno dei più antichi ed estesi parchi naturali d’Italia: il Parco Nazionale dello Stelvio, i cui splendidi ambienti occupano una superficie di circa 130.700 ettari, estendendosi nell’area più occidentale del Trentino.
Escursione con le racchette da neve al parco nazionale dello Stelvio (foto guidealpine.it)
In questo periodo potrete godere appieno della bellezza delle aree ghiacciate del Parco, che si caratterizzano per la presenza di svariati laghi e ruscelli in parte cristallizzati. Con un po’ di fortuna è anche possibile incontrare deliziosi esemplari di stambecchi, camosci, ermellini, galli cedroni e aquile, che vivono in un habitat ricamato da una flora altrettanto splendida. Inoltre il parco propone una serie di iniziative che variano in base al periodo dell’anno: potete scoprire quali sono quelle in programma per questi mesi, visualizzando questa pratica brochure in pdf. (ps. e prima di mettervi in cammino, leggete le regole per rispettare gli animali selvatici in montagna)
Infine, vi ricordiamo che, nei dintorni di Merano, si trova la Strada Alpina del Rombo, che conduce in Austria attraverso il passo del Rombo. Lungo il suo percorso panoramico a 2500 metri di altitudine, sono state collocate diverse sculture e installazioni di arte contemporanea, che arricchiscono il paesaggio con le loro geometrie surreali rendendolo ancora più affascinante e intrigante.
Al Museo del Passo, lungo la strada alpina del passo del Rombo, design e installazioni tra le montagne
Purtroppo il percorso chiude al pubblico da novembre a maggio, quindi non è più visitabile in questo periodo, ma vi consigliamo caldamente di metterlo in agenda per l’anno prossimo perché si tratta di una delle migliori esperienze escursionistiche della zona.