Le secche.Quelle con il fangoriarso, spacccatoeppure melmososi impigliaattorno ad avventate orme.
Per questo insidioseintrappolanoil viso, insidianoil sorrisoavventatoe inconsapevole
E' ancora giovanee le erbe nuovesui contornidei fossi,un pò alla rinfusa,in selvaggio ardorecresconocome un vestitomal messo(abbonda a tratti)su forme impuberi.
In esse si compie ancora ineluttabile destinoe diventa,
Ma quando il vento può ancora correresulle polveridelle secche,carpisce e disperdeil polline dei fiori,
anche le erbe nuove
ne avranno bisogno.E sagace continuarne il destino.Come le parole possono ancora disperdersie fiorire lontano.Sagaci messaggereagavi alteresu rocce e dirupi.Clotilde Alizzi1982