Meravigliosi portici bolognesi

Da Annaulaola

Mai affermazione fu più azzeccata per una città che esclusivamente nel suo centro storico conta 38 km di portici, la maggior parte dei quali risalenti ad epoca medievale. Era infatti allora obbligatorio che ciascuna abitazione lasciasse uno spazio coperto davanti alle proprie case, da gestire privatamente, alto almeno 2,66 m al fine di permettere il passaggio di un uomo al cavallo e farlo riparare così dal gelo e dalla neve, disagi atmosferici che non di rado paralizzano tutt’oggi la città.

Bologna è la città dei portici ma anche delle torri, delle biciclette, dei tortellini, della mortadella, di Lucio Dalla e della più antica università del mondo, l’Alma Mater, edificata nel 1088. Ecco quindi il riversarsi di migliaia di studenti nel capoluogo emiliano colti dalla voglia di mangiare pane e cultura in una perla architettonica dal raro fascino. Tanto fascinosa che si dice che neppure i bolognesi sappiano quant’è bella la loro città.

Ma pasta passeggiare tra le piazze porticate, sbirciare dietro piccole chiese barocche che spuntano dall’angolo, infilarsi in piccoli oratori di campagna o scoprire musei dal fascino incommensurabile per capire quanto sia ricca di cultura e vivace e curiosa questa città, gemma italiana.

Passeggiate per Piazza Maggiore, scoprite la Basilica di San Petronio, affacciatevi sul complesso di Santo Stefano e restate ammaliati dalla fontana di Nettuno: non ci sarà cosa in Bologna che non vi lascerà a bocca aperta. Ma già che ci siete, con la bocca aperta, lanciatevi nell’assaggio dei mitici tortellini che leggenda vuole rappresentino la riproduzione dell’ombelico di Venere apparso in sogno a un albergatore che lo volle poi riproporre. Ovviamente in brodo. E ovviamente preceduto da un tocco di mortadella IGP di Bologna!

La rossa, così denominata non solo per il suo colore politico ma soprattutto per il colore dei suoi palazzi, è famosa anche per le sue botteghe di restauro, le cui scuole contano circa mille anni di storia e da cui i migliori designer del mondo possono attingere per bravura e maestria; per la lavorazione artistica di oro, argento e rame (famosa la sua antica corporazione degli orefici) e infine per i liutai che realizzano e restaurano gli strumenti con l’anima (chitarre e strumenti ad arco) tra i più famosi al mondo.

Apritevi alla conoscenza e alla cultura: visitate Bologna!


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