Gli espositori sono 1.100, provenienti da tutta Italia e da diversi paesi europei; gli oggetti messi in mostra (arredi, dipinti, ceramiche, argenti, tappeti e bijoux, di ogni tipologia e periodo), danno vita ad un pittoresco “alveare” di stands che occupano tre padiglioni del quartiere fieristico.
I visitatori (tradizionalmente costituiti da collezionisti, architetti, designer, scenografi, ma anche da buyers delle più importanti case d’aste d’Europa e da titolari di blasonati negozi d’arte di Francia, Germania e Inghilterra, nonché personaggi del mondo dello spettacolo e semplici curiosi) nelle scorse edizioni sono stati più di 60 mila.
Proprio come nel gioco di carte “Mercante in fiera “ (da cui l’ormai tradizionale doppia rassegna di Parma prende il nome), scambi ed acquisti si succedono a ritmo frenetico, per un giro d’affari complessivo il cui valore raggiunge, puntualmente, cifre nell’ordine di svariati milioni di Euro.