Edimburgo - Duncan Weir è la nuova apertura di Edinburgh Rugby per la prossima stagione. Lo stand-off della nazionale scozzese, che due anni fa regalò il successo all'Olimpico con un drop a tempo scaduto contro l'Italia, lascerà i Glasgow Warriors a fine stagione per trasferirsi nella capitale cercando di riempire un vuoto che, in una posizione nevralgica per lo sviluppo del gioco, sembra diventato davvero incolmabile.
Weir, 24 anni, è entrato ieri nel club dei Centurions dei Warriors durante la vittoriosa gara di Champions Cup - mettendo a segno due piazzati nel 22-5 sul Racing 92 al Rugby Park di Kilmarnock; cresciuto nel Cambuslang, è stato nel mirino di molti club di calcio prima di decidere per la carriera nel rugby. È stato un membro della Scottish Rugby's national academy nella stagione 2009/10 e ha conquistato il suo primo cap con la Scozia contro la Francia nell'RBS 6 Nations 2012.
" È stata una decisione molto difficile da prendere, contando che sono da sempre un tifoso dei Glasgow Warriors", ha detto Weir.
" Sarà una nuova sfida per me, conquistarmi un posto al BT Murrayfield dopo sei anni ai Warriors e tantissimi ricordi. Ovviamente, il migliore è la vittoria della GUINNESS PRO12 l'anno scorso ma quest'anno abbiamo ancora molto da dire e il mio obiettivo è lasciare lo Scotstoun con un risultato positivo. Mi sento molto migliorato e sono convinto di poter migliorare ancora, e di aiutare anche il mio nuovo club nella crescita ".
" Mi aiuterà molto nel processo di ambientamento il fatto di conoscere molti giocatori di Edinburgh, con cui ho giocato con la Scozia, e il fatto che Hodgey [Duncan Hodge, ora Edinburgh assistant coach] sia qui. Lo conosco da quasi dieci anni e ho un gran rapporto con lui e questo mi ha spinto a prendere questa decisione. Non vedo l'ora di lavorare con lui, perchè come apertura a 24 anni sono ancora abbastanza giovane e voglio lavorare e sviluppare tutti gli aspetti del gioco. Edinburgh gioca con un fantastico set-piece e so che gli avanti garantiscono sempre ottime palle da poter giocare; il club sta sviluppando un gioco più offensivo e sono convinto che io potrò fare la mia parte ".
Informazioni su Matteo Mangiarotti
Sport writer living the dream in Scotland (@DotRugby Home Nations correspondent), graduate, CSS for a living, love rugby and v'ball,Genoa&Hearts fan It's good to be me,despite all! (all views are my own - obviously!) follow me on Twitter: @Soloteo1980